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Napoli in cima alla spesa per la squadra: secondo posto dietro alla Juventus, con investimenti da 394 milioni

Napoli in cima alla spesa per la squadra: secondo posto dietro alla Juventus, con investimenti da 394 milioni - Bagolinoweb.it

La recente analisi sul mercato calcistico ha rivelato interessanti dinamiche riguardo agli investimenti dei club nella costruzione delle proprie rose. La Juventus si posiziona in cima alla classifica per spesa, seguita dal Napoli, che ha investito 394 milioni di euro. Questi dati non solo offrono spunti sulle politiche sportive delle squadre, ma permettono anche di comprendere le ambizioni e le strategie di lungo termine dei club italiani ed europei.

I club che dominano la classifica della spesa

Un’analisi condotta dal CIES ha svelato che il Chelsea è il club che ha speso di più nel mercato recente, con un investimento totale di 1 miliardo e 263 milioni di euro, bonus inclusi. La squadra londinese supera di gran lunga i suoi concorrenti, segnando un distacco significativo rispetto ad altri club. A seguire, troviamo il Manchester United al secondo posto, con 1 miliardo e 38 milioni, e il Manchester City al terzo, con 1 miliardo e 17 milioni di euro. Anche se il Chelsea è l’unico club a superare il miliardo di spesa con i bonus, è interessante notare che, escludendo i bonus, il City supererebbe lo United per quanto riguarda la spesa netta.

Tuttavia, la Premier League si conferma il campionato con il maggiore potere di spesa, grazie alla presenza di ben sette squadre nelle prime dieci posizioni della classifica. Le sole eccezioni a questa dominanza inglese sono rappresentate dal Paris Saint Germain, dal Real Madrid e dalla Juventus, a testimoniare l’importanza di questi club sul palcoscenico europeo. A questo punto, è innegabile che l’Inghilterra sta avendo un ruolo cruciale nel plasmare il futuro del calcio grazie ai suoi massicci investimenti.

La situazione della spesa per i club italiani

In Italia, la Juventus occupa il decimo posto in classifica per spesa, con 626 milioni di euro, una cifra che, sebbene non sia tra le prime in ambito globale, la vede sempre primeggiare per ricavi. Nonostante le preoccupazioni legate alla sostenibilità economica, in questo momento la Juventus sta effettuando significativi investimenti per rilanciare la propria competitività e avviare un nuovo ciclo. Nel campionato italiano, il Napoli si distingue subito dopo la Juventus, avendo speso 394 milioni, cifra che testimonia una volontà di crescita e miglioramento costante.

Il Napoli ha intrapreso una campagna di investimenti che ha segnato un cambio di passo rispetto alle estati passate, e la posizione in classifica ne è la dimostrazione. A seguire, il Milan ha investito 375 milioni, seguito dall’Inter, che ha speso 329 milioni. Le altre squadre italiane, come la Roma, l’Atalanta e la Fiorentina, chiudono la lista delle squadre più attive, rimanendo tutte sotto i 300 milioni.

La potenza di fuoco delle squadre: spesa e ingaggi a confronto

È interessante notare come la potenza di fuoco di una squadra sia determinata non solo dalla spesa per i cartellini, ma anche dal monte ingaggi. Questo aspetto è cruciale per valutare l’effettiva capacità di un club di competere a livello nazionale ed europeo. Rispetto ad altre squadre del campionato di Serie A, il Napoli si è mosso con decisione, e la combinazione tra spesa per i cartellini e gestione degli ingaggi suggerisce un’ottica di programmazione a lungo termine.

Dopo la Juventus e il Napoli, il Milan ha effettuato investimenti significativi, pur mantenendo una gestione oculata, mentre l’Inter ha scelto strategie diverse, con un numero maggiore di acquisti a parametro zero negli ultimi anni. Questo approccio ha portato a una diminuzione delle spese nel trasferimento di giocatori, ma non ha scoraggiato la competitività della squadra.

La presenza di squadre arabe, come l’Al Hilal, che ha speso 485 milioni, inserisce un ulteriore elemento di diversità nella classifica, evidenziando il panorama globale del calcio, dove la competitività si estende oltre le tradizionali potenze europee.

In sintesi, l’attività di mercato estiva ha confermato l’importanza della pianificazione strategica nella costruzione di un squadra competitiva. Le scelte fatte dai club non sono solo una questione di budget, ma riflettono la volontà di investire per costruire un futuro solido e di successo, sia in Italia che in Europa.

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