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Montevergine e Cava: La showcasing dei Corali Benedettini in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio

Montevergine e Cava: La showcasing dei Corali Benedettini in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio - Bagolinoweb.it

Il 28 settembre, la Biblioteca Statale di Montevergine, situata a Mercogliano, offre un evento imperdibile per gli amanti della cultura e della storia. Con l’inaugurazione della mostra «I Corali nella storia del Mezzogiorno: Montevergine e Cava», i visitatori avranno l’opportunità di arricchire la propria conoscenza del patrimonio liturgico-musicale attraverso una selezione di opere straordinarie. L’ingresso è gratuito e non è necessaria prenotazione, rendendo l’evento accessibile a tutti.

L’importanza della mostra

La mostra si inserisce nel contesto delle Giornate europee del Patrimonio 2024, un’iniziativa che mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza del patrimonio culturale europeo. Attraverso questa esposizione, la Biblioteca Statale di Montevergine promuove il ricco legame tra la liturgia e la creazione artistica, evidenziando il valore dei Corali, ovvero antichi libri liturgici decorati, che raccontano una parte fondamentale della tradizione benedettina in Campania. L’accento sul patrimonio religioso e artistico delle Abbazie di Montevergine e Cava rappresenta un’invitante occasione per i visitatori di scoprire storie dimenticate al di fuori della memoria collettiva.

I corali: tesori poco conosciuti

Oltre a essere opere artistiche, i Corali sono oggetti liturgici di grande significato che riflettono l’evoluzione della musica sacra nel Mezzogiorno d’Italia. Sebbene spesso meno noti, questi testi rappresentano una fusione di colori, segni e materiali che hanno accompagnato la vita religiosa dei monaci. La mostra porta alla luce l’incredibile bellezza e la complessità dei manufatti, nati dalla collaborazione di esperti calligrafi, abili miniatori e artigiani specializzati nel doratura. Ogni Corale racconta una storia di devozione e di arte, unendo la funzione spirituale alla creazione estetica.

Opere di rilevanza storica

I visitatori della mostra possono esplorare una collezione eccezionale di Corali provenienti dalle Biblioteche Statali di Montevergine e Cava, che data dal XIII al XIX secolo. Tra le opere più significative ci sono il Graduale K e l’Antifonario D di Cava, sia per l’abilità artistica sia per l’importanza liturgica. Questi capolavori sono un chiaro riflesso delle influenze culturali del Rinascimento napoletano e rivelano la maestria dei loro autori. Accanto a questi capolavori, saranno presenti anche manoscritti più semplici, ma che non mancano di fascino e che testimoniano ancora una volta la ricchezza della produzione artistica del Monastero di Montevergine, caratterizzati da una sobria eleganza calligrafica.

La miniatura come forma d’arte

Un focus particolare della mostra è dedicato alla miniatura, una tecnica artistica che ha avuto un ruolo fondamentale nella creazione dei Corali. Saranno illustrate le fasi di produzione e i materiali utilizzati per realizzare queste opere, offrendo una visione approfondita di un metodo di lavoro che affonda le radici nella tradizione monastica. Inoltre, gli espositori approfondiranno i legami tra i monasteri benedettini e i miniatori della Napoli aragonese, rivelando dinamiche artistiche e commerciali del periodo. Questa sezione della mostra non solo arricchisce la comprensione dell’arte miniatoria, ma rappresenta anche una finestra aperta sui flussi culturali che hanno influenzato la musica e l’arte nel sud Italia.

Il tour attraverso la storia e l’arte dei Corali rappresenta un’esperienza imperdibile per chi desidera immergersi nel patrimonio culturale delle abbazie benedettine.