A Milano, una manovra astuta da parte di un tassista e di un collega ha portato all’arresto di un ladro di telefonini. L’episodio, avvenuto sabato 29 settembre, illustra l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nella lotta alla criminalità. La vittima, dopo aver subito il furto del proprio cellulare, non si è lasciata abbattere, ma ha architettato un piano per riottenere il suo bene rubato, attirando il ladro in un incontro programmato per fargli credere che avrebbe ricevuto un compenso per restituire il telefono.
Le circostanze del furto
Il furto risale a venerdì sera, quando il tassista, impegnato nel suo lavoro, si allontana brevemente dall’auto. In questo breve lasso di tempo, un uomo di 35 anni di origine marocchina approfitta della situazione per introdursi all’interno del veicolo e rubare il cellulare del professionista. Quando il tassista si rende conto di quanto accaduto, il ladro si è già dileguato, lasciando solo sconforto e frustrazione nella vittima. Riuscendo a memorizzare il volto del ladro, il tassista decide che non si fermerà qui: con l’aiuto di un amico, inizia a progettare un piano per riprendersi il telefono.
Il piano di recupero
Con la determinazione di riavere il proprio smartphone, il tassista, insieme all’amico, decide di mettere in atto un inganno. Dopo aver avvisato la polizia, i due progettano un incontro con il ladro, facendo credere che avrebbero pagato per la restituzione del telefono. Utilizzando il cellulare rubato, che il ladro aveva continuato a usare, l’amico del tassista comunica con lui per fissare gli appuntamenti e coordinare i dettagli dello scambio.
La località scelta per il rendez-vous è Via Traiano, nella zona di City Life, dove il ladro crede di trovarsi davanti a un’occasione facile per guadagnare qualche soldo. La combinazione di astuzia e collaborazione con la polizia dimostra come una comunità possa unirsi per affrontare situazioni di rischio e per proteggere i propri beni.
L’incontro decisivo e l’arresto
Sabato 29 settembre, nel tardo pomeriggio, i protagonisti tornano sul posto all’appuntamento stabilito. È qui che avviene il confronto. Al momento della verità, la vittima riconosce immediatamente il ladro tra la folla. Le forze dell’ordine, pronte a intervenire, ricevono il via libera per attuare l’arresto. L’operazione ha successo: il ladro viene acciuffato con il telefono ancora in tasca, pronto a incassare il pagamento per un oggetto che non gli apparteneva.
Il 35enne, già con precedenti penali e risultato irregolare sul territorio italiano, viene portato via in manette. Al termine della convalida del provvedimento, sarà trattenuto nel carcere di San Vittore, dove attenderà il suo destino legale. Questo arresto dimostra non solo la capacità delle forze dell’ordine di rispondere prontamente alle richieste di aiuto dei cittadini, ma evidenzia anche l’importanza della denuncia e della collaborazione nella lotta contro i reati predatori.