Redazione
Negli ultimi giorni, la figura di Meghan Markle è tornata prepotentemente al centro del dibattito pubblico grazie a nuove rivelazioni provenienti da ex dipendenti. Da una parte, alcuni di loro la dipingono come una capace leader, ma sul lato opposto, altre testimonianze la descrivono con toni decisamente meno lusinghieri. Questa dualità di giudizi offre uno spaccato interessante e complesso sulla personalità e sul comportamento della Duchessa di Sussex, soprattutto dopo il tumultuoso periodo legato alla Megxit.
Un ritratto contrastante dei collaboratori
Le dichiarazioni di ex membri del suo staff sembrano delineare un’immagine conflittuale. Da una parte, alcuni sostengono che Meghan sia un’ottima caposala, capace di far sentire i propri collaboratori speciali e apprezzati, come testimonia un articolo di Us Weekly. Secondo queste fonti, Meghan avrebbe l’abitudine di regalare mazzi di fiori freschi e uova organiche, creando un ambiente di lavoro caloroso e stimolante. Tuttavia, questa visione è messa in discussione da altre esperienze.
In un’intervista rilasciata al Daily Beast, un ex collaboratore ha descritto i momenti di crisi vissuti durante la sua attività al servizio della Duchessa, sostenendo che tali situazioni sono state amplificate in seguito alla Megxit. “I brutti momenti di Meghan sono stati amplificati, distorti e ingigantiti”, ha rivelato l’ex dipendente, evidenziando come la pressione possa incidere negativamente sul comportamento di una persona, specialmente in un contesto così mediaticizzato e scrutinato.
Accuse di intimidazione e comportamenti scorretti
Le critiche nei confronti di Meghan Markle hanno sollevato preoccupazioni significative sul suo comportamento nei confronti del personale. Jason Knauf, ex addetto stampa della Duchessa, si fece portavoce di preoccupazioni legate al trattamento che lei riservava ai propri assistenti. In un messaggio indirizzato a Simon Case, ex segretario privato del principe William, Knauf denunciò comportamenti inaccettabili e intimidatori, confermando di aver ricevuto molte segnalazioni da testimoni di tali episodi.
Secondo quanto riportato, Meghan sarebbe riuscita a creare un clima di nervosismo tra i suoi collaboratori. Le affermazioni di Knauf, accostate a quelle di altri ex membri del team, come una definizione della Duchessa come una “dittatrice con i tacchi alti”, alimentano la narrazione di un ambiente di lavoro opprimente. Varie testimonianze rivelano esperienze di trattamenti che avrebbero provocato stress e ansia, talvolta addirittura portando i membri dello staff alle lacrime.
Comportamenti pubblici e privati: la ragazza dai due volti
La complessità di Meghan Markle emerge ulteriormente attraverso le testimonianze che la descrivono come un individuo narcisista, il cui comportamento affettuoso è facilmente sostituito da un atteggiamento ben diverso quando le cose non andavano secondo le sue aspettative. “È adorabile quando tutto va per il verso giusto, ma un diavolo quando le cose non vanno bene”, ha riferito un ex collaboratore, enfatizzando la vicinanza tra fascino personale e tirannia.
Le interazioni pubbliche di Meghan sembrano a tratti in contrasto con i racconti di situazioni difficili avvenute in privato. Così, un episodio raccontato al Daily Beast da un fiorista suggerisce che Meghan non tollerasse neppure le piccole imperfezioni, come dimostrato da un lungo rimprovero telefonico rivolto a un professionista per un errore minore legato a un bouquet.
Emergono pertanto interrogativi sulla reale natura di Meghan Markle, divisa tra l’immagine della benefattrice e quella della persona difficile. La reazione del pubblico a questa narrazione continua a essere scrutinata, con fan e critici che analizzano ogni pezzo di informazione e ogni intervista, contribuendo a una discussione sotterranea sulla cultura del lavoro e sulle pressioni che circondano figure pubbliche di alto profilo come la Duchessa di Sussex.
