Redazione
Gianfranco Coppola, noto giornalista RAI, ha condiviso le sue impressioni sul Napoli e i suoi nuovi acquisti durante un’intervista a Radio Goal, trasmessa su Kiss Kiss Napoli. Tra i temi trattati, la valutazione di Scott McTominay, centrocampista scozzese, che secondo Coppola potrebbe giocare un ruolo chiave nella squadra partenopea. La sua analisi non si limita solo a McTominay, ma tocca anche l’importanza del turnover e delle scelte in fase difensiva, evidenziando come il Napoli possa affrontare questa stagione con rinnovato slancio competitivo.
McTominay: Un giocatore di livello internazionale
Durante l’intervista, Coppola ha elogiato le abilità di McTominay, affermando che il calciatore ha una carriera di “levatura internazionale”. Il giornalista ha sottolineato come la sua presenza in campo possa essere determinante per il Napoli. Con una fisicità imponente e capacità tecniche superiori, Coppola descrive McTominay come “un autentico trattore a centrocampo”, capace di influenzare il gioco sia in fase difensiva che offensiva. Secondo le sue parole, la combinazione di forza e abilità palla al piede rende il centrocampista scozzese un acquisto strategico per i partenopei.
Coppola ha anticipato che si prevede una formazione con un doppio play nel prossimo incontro, con la presenza di McTominay affiancato da Gilmour e Lobotka. Questa strategia potrebbe portare a una fluidità di gioco superiore, permettendo al Napoli di esplorare nuovi schemi durante la Coppa Italia, una competizione che il giornalista considera cruciale e da non sottovalutare. L’approccio al turnover, facilitato dai cinque cambi a disposizione, consente alle squadre di gestire meglio le risorse e di attuare modifiche tattiche senza stravolgere l’assetto di base.
L’importanza del turnover e della Coppa Italia
L’argomento del turnover è stato un punto chiave del discorso di Coppola. Con la possibilità di effettuare fino a cinque sostituzioni, i tecnici possono gestire in modo più flessibile le forze in campo. Questo cambiamento nel regolamento ha fatto sì che anche un turnover massiccio, come quello di cambiare sette undicesimi della squadra, non venga più percepito come una rottura dell’equilibrio. Coppola ha evidenziato che il Napoli non dovrebbe snobbare la Coppa Italia, considerata una competizione di grande rilievo che offre opportunità per testare nuove strategie e assetti tattici.
Inoltre, il giornalista ha messo in evidenza la qualità di giovani giocatori come Buongiorno, osservando come già nelle sue prestazioni a Torino si potesse notare una netta superiorità tecnica e una personalità forte in difesa. La capacità di influenzare il gioco, come nel caso di Buongiorno, è vista come un indicatore di grande leadership e determinazione, doti essenziali in una squadra che mira a raggiungere obiettivi elevati.
Rafa Marin e il lavoro difensivo
Gianfranco Coppola ha anche parlato di Rafa Marin, un difensore che non conosceva personalmente ma che ha analizzato sulla base della sua carriera. Proveniente da una buona formazione e con un certo numero di presenze accumulate, Marin non deve essere sottovalutato. La difesa, storicamente un punto critico nelle filosofie di allenamento di Antonio Conte, richiede un impegno costante nel non subire goal. Questo rimane un diktat fondamentale e Coppola ha sottolineato come Marin possa giocare un ruolo importante in questo contesto.
Partendo dalla necessità di solidificare la linea difensiva del Napoli, Coppola ha speculato sugli obiettivi di stagione della squadra. Secondo lui, nel panorama attuale del campionato non esistono squadre che si stagliano nettamente come favorite per il titolo. Anche l’Inter, reduce dalla vittoria dello scudetto, sembra attraversare un momento di appagamento che potrebbe ostacolarne la competitività. Al contrario, la Juventus continua a dimostrarsi una squadra di grande lungimiranza, capace di energie fresche e prestazioni costanti, elementi che potrebbero rivelarsi decisivi nel corso della stagione.
