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Matera in corsa per l’Unesco: avviata una nuova procedura per l’inserimento della Via Appia

Matera in corsa per l'Unesco: avviata una nuova procedura per l'inserimento della Via Appia - Bagolinoweb.it

Il sogno di inserire il tratto materano della storica “Via Appia Regina Viarum” nel patrimonio Unesco si fa nuovamente concreto. Dopo la sorprendente esclusione avvenuta lo scorso luglio, un incontro cruciale si è tenuto oggi presso il Ministero della Cultura a Roma. La riunione ha visto la partecipazione del sindaco di Matera, Domenico Bennardi, che ha sostenuto fermamente la causa della città dei Sassi. Durante questo vertice, è emerso un impegno deciso da parte del Ministero per rivedere e integrare la documentazione necessaria, dando così un nuovo slancio all’ambizioso progetto.

L’impegno del Ministero della Cultura

Durante l’incontro, il sottosegretario Gianmarco Mazzi ha garantito il massimo impegno del Ministero nel rivedere e potenziare la documentazione dal punto di vista tecnico-scientifico. Mazzi ha espresso soddisfazione per la presenza dei sindaci delle aree interessate, tra cui quelli da Latina fino alla Puglia, chiarendo quanto fosse sorprendente l’esclusione di Matera. L’apprezzamento per la bellezza e l’importanza storica della città lucana è emerso chiaramente, riflettendo la volontà del governo di lavorare a stretto contatto con le amministrazioni locali per un esito positivo.

Questa nuova fase si presenta sotto una luce di speranza, poiché il Ministero riconosce il valore intrinseco della Via Appia, vista non solo come un’importante arteria stradale, ma anche come un patrimonio culturale che merita di essere preservato e valorizzato. Le parole di Mazzi risuonano tra i sindaci, molti dei quali presenti in remoto, unendosi in un coro compatto per riaffermare l’importanza della strada storica.

Le problematiche emerse durante la prima valutazione

La motivazione dell’esclusione, comunicata da “Icomos”, l’organismo internazionale incaricato di valutare le candidature per il riconoscimento Unesco, ha causato grande delusione. Secondo l’ente, la documentazione archeologica presentata nel dossier per la Via Appia presentava carenze significative, ritenuta insufficiente e non autentica per dimostrare la storicità di questi tratti stradali. Questa decisione ha portato a una riflessione profonda sulla necessità di migliorare la qualità della documentazione presentata in future proposte.

Tuttavia, la Via Appia appulo-lucana, pur non essendo stata inclusa, rimane un patrimonio storico italiano da valorizzare. Mazzi ha sottolineato che tutte le risorse necessarie saranno destinate a questa importante strada, evidenziando la volontà di continuare a supportare le aree coinvolte nel progetto. La questione rimane aperta, con la certezza che i territori, anche se non riconosciuti ufficialmente dall’Unesco, continueranno a ricevere l’attenzione e il supporto adeguato.

Le prossime tappe: scadenza e possibilità di ripresentazione

Le aspettative per il futuro sono alte: il Ministero ha fissato la data del 31 gennaio 2025 come termine ultimo per ripresentare il dossier, integrandolo con informazioni e studi aggiuntivi che possano supportare la candidatura. La prossima estate potrebbe già portare buone notizie, con la possibilità di una nuova decisione che potrebbe rimettere la Via Appia lucana al centro della scena internazionale.

Nel corso dell’incontro, l’ambasciatore Unesco, Liborio Stellino, ha rimarcato la serietà della prima valutazione condotta da un organismo riconosciuto, sottolineando l’importanza della scientificità nel processo di candidatura. La preparazione di un dossier di alta qualità sarà fondamentale per evitare situazioni problematiche come quella appena trascorsa, pertanto, tutti i comuni coinvolti sono stati sollecitati a collaborare attivamente.

Il richiamo dell’unità tra le amministrazioni locali

Il sindaco Bennardi ha sollevato interrogativi sulla diffusione della prima notizia relativa all’esclusione e sugli effetti che ha avuto sulle comunità locali, evidenziando che una comunicazione più efficace avrebbe potuto prevenire confusione e malintesi. I rappresentanti tecnici del Ministero, tuttavia, hanno spiegato la necessità di riservatezza richiesta dalle procedure di candidatura, motivo per cui non era possibile condividere tutte le informazioni dettagliate.

Il messaggio emerso dall’incontro suggerisce un rinnovato spirito di collaborazione tra le varie amministrazioni comunali e il Ministero. Bennardi si è mostrato soddisfatto delle promesse ricevute, sottolineando che il Ministero ha assunto un atteggiamento aperto e propositivo, esprimendo un rinnovato ottimismo per il futuro.

Le parole di fiducia espresse durante il vertice rivelano una consapevolezza condivisa tra i sindaci pugliesi e quelli lucani: il sogno di vedere valorizzato il tratto materano della Via Appia è ancora vivo, alimentato dalla determinazione e dall’impegno di tutti gli attori coinvolti nel processo di candidatura.