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Matera: il PSI promuove il dibattito sull’autonomia differenziata e sul settore turistico

Matera: il PSI promuove il dibattito sull'autonomia differenziata e sul settore turistico - Bagolinoweb.it

Il Partito Socialista Italiano di Matera ha tenuto il pomeriggio di una festa dal titolo “Festa dell’Avanti” presso il Pink Blue Bar, in Via delle Quercia 2. Durante l’evento, si è discusso dell’autonomia differenziata e del lavoro nel settore turistico, tematiche centrali per il futuro socio-economico della città e della Basilicata in generale. La manifestazione ha visto la partecipazione di esperti, politici e rappresentanti sindacali, creando un’occasione di confronto e riflessione sulle sfide e le opportunità in arrivo.

Dibattito sull’autonomia differenziata

Il primo momento di dibattito, intitolato “Autonomia differenziata, che succederà in Basilicata?”, è stato inaugurato con la presentazione del libro “L’Italia differenziata” di Carmelo Petraglia. Ad aprire i lavori è stato Mariano Benedetto, Segretario provinciale del PSI, seguito dai saluti del Sindaco di Matera, Domenico Bennardi. Un panel di consiglieri regionali ha animato la discussione, con contributi di Michele Casino, Viviana Verri, Nicola Morea, Antonio Bochicchio e Gianmichele Vizziello, tutti moderati dal direttore dell’Avanti, Livio Valvano.

Il dibattito ha messo in evidenza le implicazioni della proposta di autonomia differenziata per la Basilicata, un tema di grande attualità e che rispecchia una tensione esistente tra esigenze locali e politiche nazionali. Attraverso la presentazione di casi e dati sugli effetti di politiche simili in altre regioni italiane, i relatori hanno cercato di delineare scenari possibili per il futuro. Il libro di Petraglia ha servito da chiave di lettura per comprendere le dinamiche attuali e le opportunità di personalizzazione delle risposte politiche alle necessità regionali.

Il futuro del turismo e l’idea di un contratto integrativo

Il secondo incontro, intitolato “Matera è pronta per un contratto integrativo territoriale del Turismo?”, ha aperto un importante dibattito sulla necessità di tutelare i lavoratori nel settore turistico. Raffaele Tantone, portavoce del PSI, ha introdotto l’argomento proponendo l’adozione di un contratto integrativo simile a quelli già presenti in altre regioni italiane, come Venezia, Trentino-Alto Adige e Campania. Questi modelli sono stati citati come esempi di come il settore turistico possa beneficiare di tutele specifiche e prestazioni welfare efficaci per migliorare la qualità della vita lavorativa.

Durante l’incontro, alcune delle proposte emerse includevano l’introduzione di premi aziendali legati all’andamento economico delle imprese, forme di sostegno per le neomamme e contratti specifici per i lavoratori estivi e stagionali. È stato inoltre evidenziato l’importante ruolo di un ente bilaterale del turismo, che potrebbe coordinare le formazioni e il welfare dei lavoratori, garantendo una maggiore stabilità e qualificazione nel settore.

Una serie di esperti, tra cui i segretari generali di Cgil, Uil e Cisl, insieme a vari rappresentanti di associazioni locali, ha partecipato alla discussione, confermando l’urgenza di attuare politiche di sostegno che affrontino le specificità del trend turistico di Matera.

Dati sul turismo a Matera e opportunità di intervento

I dati più recenti sul turismo a Matera, forniti dal portale Apt, mostrano un trend positivo con un aumento di arrivi e presenze. Tuttavia, sono emerse preoccupazioni riguardo alla permanenza media, che è ancora inferiore rispetto ai livelli del 2019. Con circa 214.000 arrivi a luglio 2024 e 332.839 presenze, la città ha visto un incremento, ma la sfida resta quella di garantire una stagione turistica più solida e meno stagionale.

La disamina sui dati ha messo in evidenza una discontinuità nelle notti complessive spese in Basilicata, rispetto a zone turisticamente più affermate. Questo scenario richiede interventi strategici per diversificare l’offerta turistica e rendere il settore meno vulnerabile alle fluttuazioni stagionali. La proposta di un contratto integrativo potrebbe dunque rappresentare una via per migliorare le condizioni di lavoro e promuovere allo stesso tempo un turismo di qualità.

I relatori hanno sottolineato che le politiche pubbliche, unite a iniziative private, sono necessarie per affrontare il tema della destagionalizzazione, permettendo un miglior utilizzo delle risorse locali e una maggiore sicurezza per i lavoratori. Un confronto tra le parti sociali e politiche appare quindi fondamentale per costruire un modello di turismo inclusivo e sostenibile, che aiuti tanto i lavoratori quanto il tessuto economico della regione.

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