Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the complianz-gdpr domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /home/bagolinoweb/htdocs/www.bagolinoweb.it/wp-includes/functions.php on line 6114

Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the rank-math-pro domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /home/bagolinoweb/htdocs/www.bagolinoweb.it/wp-includes/functions.php on line 6114
Margherita Manzelli: l’artista e le sue “signorine” in mostra al Centro Pecci di Prato - Bagolinoweb.it
Menu
in

Margherita Manzelli: l’artista e le sue “signorine” in mostra al Centro Pecci di Prato

Immagine generata da intelligenza artificiale

Dal 13 dicembre 2023, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato ospita una mostra dal titolo “Le signorine” dell’artista Margherita Manzelli. Questa esposizione, curata da Stefano Collicelli Cagol e disponibile fino all’11 maggio 2024, rappresenta una significativa opportunità per gli amanti dell’arte contemporanea di avvicinarsi a un lavoro originale e provocatorio, capace di sfidare le tradizionali concezioni estetiche. Le opere in mostra, che spaziano dai dipinti agli intriganti disegni, mettono in luce l’universo creativo di Manzelli e offrono uno spaccato della sua carriera artistica, ben articolata nel corso degli anni.

Le signorine: opere e temi della mostra

La mostra “Le signorine” di Margherita Manzelli non si limita a esporre i lavori dell’artista, ma invita anche il pubblico a riflettere su temi complessi e attuali. Le figure femminili che compongono la collezione trasmettono una forte presenza e carattere. Queste donne, dall’aria fiera e indipendente, portano con sé un messaggio di assertività e reazione rispetto ai canoni sociali di bellezza e comportamento. Le opere esposte comprendono una selezione di dipinti realizzati dagli anni Novanta a oggi, accanto a una serie di lavori progettati appositamente per l’occasione, inclusa una “azione con sperimentazione robotica” che promette di sorprendervi.

Le signorine di Manzelli rappresentano una nuova forma di arte che sfida il visitatore a interrogarsi su questioni di genere, identità e individualità. Ogni opera racconta una storia, e più si osservano queste figure, più emergono dettagli che rivelano le loro personalità uniche. Con questa mostra, Manzelli non solo presenta la sua arte, ma invita a una vera e propria riflessione sulla condizione femminile nel contesto odierno, creando un dialogo tra le sue opere e il pubblico.

Un’artista dal profilo curioso

Margherita Manzelli è un’artista complessa e di grande talento, nata a Ravenna 56 anni fa. Formata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, attualmente vive e lavora a Milano, dove gestisce il suo atelier. La sua produzione artistica si distingue per una ricerca costante e profonda, che spazia dalla pittura a forme di arte interattiva. Manzelli ha tenuto mostre in importanti gallerie e musei, dal Centre d’art contemporain di Ginevra alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia, consolidando così la sua reputazione sia in Italia che all’estero.

Un aspetto interessante del suo lavoro è la sua preferenza per una certa riservatezza: Manzelli non è affascinata dalla ribalta pubblica e di rado rilascia interviste. Tuttavia, la sua arte parla da sola e riesce a coinvolgere i visitatori in modi inaspettati. L’artista ha scelto di denominare le sue figure “signorine”, un termine che, sebbene possa suonare antiquato, acquista nuova vita attraverso le sue opere. Questa scelta linguistica è emblematica dell’approccio critico che Manzelli applica alla sua creazione.

La chiacchierata telefonica: domande e risposte con l’artista

In un’illuminante chiacchierata telefonica, Margherita Manzelli ha condiviso alcune delle sue riflessioni sul significato della mostra e sul processo creativo dietro le sue opere. Ci ha raccontato dell’importanza di creare un legame emozionale con il pubblico e come ogni “signorina” da lei rappresentata porti con sé una parte della sua personale esperienza e visione del mondo. L’artista ha espresso come la sua pratica sia intrinsecamente legata all’osservazione della vita quotidiana e delle dinamiche sociali, ponendo l’accento sull’attualità dei temi affrontati.

La conversazione si è concentrata anche sull’“azione con sperimentazione robotica”, un’innovazione che evidenzia la fusione tra arte e tecnologia. Manzelli ha descritto il progetto come un tentativo di esplorare nuove modalità di interazione con l’opera d’arte, dove il pubblico non è più solo spettatore, ma diventa parte attiva dell’esperienza artistica. Questa evoluzione nel suo lavoro riflette anche una volontà di sfidare le aspettative tradizionali, spingendo i limiti di ciò che può essere considerato arte.

La mostra “Le signorine” di Margherita Manzelli è, quindi, molto più di un semplice evento espositivo. Si configura come un’occasione di riflessione e di incontro tra passato e presente, invitando i visitatori a confrontarsi con questioni di identità e autonomia femminile in un contesto artistico che si nutre di innovazione e di sensibilità contemporanea.

Leave a Reply

Exit mobile version