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Manifestazione a Cuneo contro il ddl Sicurezza: sindacati in piazza per i diritti e la parte sociale

Manifestazione a Cuneo contro il ddl Sicurezza: sindacati in piazza per i diritti e la parte sociale - Bagolinoweb.it

A Cuneo si è svolta una manifestazione significativa, in cui decine di partecipanti hanno preso posizione di fronte alla Prefettura locale. L’incontro, organizzato dai sindacati Cgil e Uil, ha come obiettivo principale quello di contestare il disegno di legge sulla Sicurezza, il quale suscita polemiche per alcune delle sue disposizioni, in particolare quelle riguardanti la gestione dei blocchi stradali. Questi eventi rispecchiano le crescenti preoccupazioni riguardo alla protezione dei diritti civili e alla condizione sociale di migliaia di cittadini.

Le parole di Piertomaso Bergesio sulla manifestazione

Piertomaso Bergesio, segretario provinciale della Cgil, ha voluto sottolineare l’importanza storica delle occupazioni pacifiche di strade e ferrovie in Italia, evidenziando come queste pratiche siano state fondamentali nella lotta per diritti sociali e civili. Nonostante il clima di tensione creato dalla legislazione proposta, Bergesio ha affermato che “la violenza va sempre condannata”, ma ha fatto notare come ci siano forme di violenza sociale ben più gravi, sottolineando che “non riconoscere la povertà” di oltre sei milioni di persone equivale a un’ingiustizia.

Il segretario ha inoltre richiamato l’attenzione sulla situazione di emergenza abitativa che coinvolge numerose famiglie, con 650mila nuclei familiari in attesa di un alloggio popolare. Questa affermazione punta a mettere in discussione la priorità del governo nell’affrontare questioni sociali, evidenziando il bisogno di una maggiore attenzione alle problematiche economiche che affliggono i più svantaggiati.

La situazione attuale degli infortuni sul lavoro

La manifestazione ha offerto anche l’occasione per Armando Dagna, segretario generale della CST Uil Asti Cuneo, di esprimere il suo rammarico per l’ultimo tragico infortunio sul lavoro in provincia. Solo pochi giorni fa, a Villanova Mondovì, ha perso la vita il 57enne Giorgio Cagnasso, schiacciato da una lastra di vetro. Dagna ha responsabilmente commentato che “si continua a sottolineare il fatto che è una fatalità” e ha rimarcato come, nel 2024, siano stati registrati solo tre decessi in provincia di Cuneo.

Questo richiamo alla sicurezza sul lavoro porta a una riflessione più ampia sulla crescita preoccupante degli infortuni mortali nel settore, notando un incremento di incidenti gravi e malattie professionali. Dagna ha utilizzato il suo discorso per chiedere un’azione più incisiva per garantire la sicurezza dei lavoratori, poiché eventi tragici come quello di Villanova non devono essere considerati una semplice fatalità, ma un campanello d’allarme per tutte le istituzioni.

Le rivendicazioni dei sindacati e il futuro della protesta

Nel complesso, il presidio indetto dai sindacati Cgil e Uil a Cuneo rappresenta un tassello importante all’interno di un contesto di crescente insoddisfazione sociale. Le questioni portate alla luce dall’assemblea, in particolare riguardo al ddl Sicurezza e alla sicurezza sul lavoro, evidenziano come sia fondamentale un dialogo continuo tra governo e rappresentanti dei lavoratori. I sindacati, attraverso manifestazioni come quella di Cuneo, intendono far emergere le problematiche sociali e lavorative che non possono essere trascurate nel processo legislativo.

L’attenzione è ora rivolta verso le prossime mosse dei sindacati e a come il governo risponderà alle legittime richieste che scaturiscono da queste manifestazioni. Il panorama sociale è in continua evoluzione e le organizzazioni sindacali hanno ribadito la loro determinazione a continuare a lottare per i diritti di tutti, sottolineando che il rispetto e la dignità devono essere alla base di qualsiasi legislazione. Le prossime settimane potrebbero quindi rivelarsi cruciali per la dialettica sociale e le future iniziative di protesta.

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