Il settore delle pietre naturali continua a rappresentare un vanto per l’Italia, con esportazioni in crescita e un interesse crescente a livello internazionale. A partire da oggi fino al 27 settembre, Veronafiere accoglie la 58esima edizione di Marmomac, un evento che tiene sotto i riflettori le meraviglie lapidee italiane. Le ultime statistiche parlano chiaro: gli Stati Uniti sono pronti a pagare anche dieci volte di più per l’alta qualità delle pietre italiane, confermando la nostra posizione di leader nel settore. Con una fiera così significativa, è evidente che l’Italia sa attrarre l’attenzione mondiale.
Crescita e opportunità del settore lapideo italiano
Stando ai dati forniti dalla ricerca Nomisma per Marmomac, l’export delle pietre naturali italiane ha registrato un significativo aumento, toccando un valore di 3,1 miliardi di euro nel 2023 e un incremento dell’11% nell’ultimo decennio. Questo successo ha posizionato l’Italia come uno dei principali esportatori a livello globale: prima per quanto riguarda macchinari e tecnologie per la lavorazione delle pietre, seconda per la vendita di pietre naturali lavorate e terza per l’export di pietre naturali grezze. Questa progressione sottolinea non solo la qualità dei materiali italiani, ma anche l’abilità delle aziende italiane nel restare competitive anche in un contesto economico difficile.
Marmomac 2024, con i suoi 12 padiglioni che si estendono su 74 mila metri quadri, ospiterà 1.485 aziende espositrici e attira visitatori da oltre 130 Paesi. L’interesse per le pietre naturali continua a crescere, soprattutto negli Stati Uniti, dove le vendite dall’Italia sono aumentate del 56% nell’ultimo decennio, raggiungendo circa 639 milioni di euro nel 2023. Questa espansione è particolarmente evidente nel settore alberghiero, che sta vedendo un incremento nella richiesta di materiali di alta qualità per le nuove costruzioni.
Innovazione e sfide nel mercato globale
Il settore lapideo italiano ha già affrontato sfide significative, come le crisi economiche globali, gli aumenti dei costi delle materie prime e l’inflazione. Tuttavia, l’Italia ha mantenuto un vantaggio competitivo, grazie a due fattori determinanti: l’innovazione nelle tecnologie di lavorazione e l’eccellenza delle pietre naturali stesse. Le macchine per la lavorazione delle pietre italiane sono tra le più avanzate, un fattore che continua a fare la differenza nel mercato.
Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, ha sottolineato che esiste una forte richiesta per i prodotti in pietra pura, apprezzati per la loro storia e il loro valore artistico. “Questo mercato non mostra segnali di rallentamento e, anzi, ci si aspetta un rimbalzo in positivo anche per il settore dei macchinari, nonostante le difficoltà affrontate recentemente.”
Le prospettive future e le nuove alleanze
Il settore delle pietre naturali italiane è composto da circa 3.200 aziende, con un numero di addetti che tocca le 34.000 unità. Nel 2023, il fatturato totale del comparto ha raggiunto i 4,5 miliardi di euro. Con Marmomac 2024 come palcoscenico, le imprese italiane possono mostrare il valore del loro operato e cercare opportunità di business. La domanda di prodotti italiani sta crescendo in gran parte degli Stati Uniti, con proiezioni di crescita nelle necessità del settore alberghiero.
Risultati significativi, come evidenziato da Flavio Marabelli, presidente onorario di Confindustria Marmomacchine, mostrano che negli hotel di tutto il mondo la preferenza va alle pietre naturali, con un mercato statunitense disposto a pagare prezzi elevati per l’importazione di materiali italiani. “Le attese per la fiera sono alte, con l’obiettivo di stimolare discussioni e scambi di idee che possano arricchire l’intera filiera.”
Marmomac Brasile: una nuova avventura nel sud America
L’espansione verso nuovi mercati è al centro della strategia di Veronafiere, che si prepara a lanciare Marmomac Brasile nel febbraio 2025. Questo evento rappresenta una critica strategia per penetrare nel mercato sudamericano, spostando la location da Vitória a San Paolo e ottimizzando le date per renderle più in linea con le tendenze del mercato locale.
Adolfo Rebughini ha sottolineato come il Brasile, simile all’Italia, veda gli Stati Uniti come il mercato principale, rendendo questa nuova iniziativa particolarmente significativa. Con una pianificazione ben delineata e una forte attenzione alla qualità del prodotto, le aziende italiane hanno l’opportunità di rafforzare ed espandere ulteriormente la loro presenza globale.