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Lettera di un cappellano agli studenti: un invito a seminare speranza nella comunità universitaria

Lettera di un cappellano agli studenti: un invito a seminare speranza nella comunità universitaria - Bagolinoweb.it

Una lettera significativa rivolta agli studenti da Don Roberto Corapi, cappellano dell’università, esprime un messaggio potente di speranza e amore. Il documento rappresenta un appello a tutti gli studenti per affrontare le sfide della vita accademica e personale con positività e sostegno reciproco. Le parole di Don Roberto non solo incoraggiano alla crescita personale, ma invitano anche a costruire una comunità coesa e solidale all’interno del contesto universitario.

Un messaggio di gratitudine e amore

Nella sua lettera, Don Roberto inizialmente esprime riconoscenza verso il Magnifico Rettore e il corpo docente, sottolineando l’importanza del loro supporto nel percorso accademico degli studenti. La comunità universitaria è descritta come un luogo di “amore”, dove l’impegno collettivo si traduce in un’esperienza educativa arricchente. La figura del cappellano diventa così un punto di riferimento, una voce che rassicura e ispira gli studenti, invitandoli a non perdere di vista il valore della collaborazione e dell’affetto nei confronti di tutti coloro che compongono il mondo accademico.

Don Roberto rivolge un appello particolare a coloro che non sono direttamente coinvolti nell’insegnamento, riconoscendo l’importanza del personale ausiliario, amministrativo e di tutti i collaboratori. La sua intenzione è di comprendere e valorizzare l’intera comunità universitaria, sottolineando un principio fondamentale: ogni persona, dalla figura del rettore a quella degli studenti, gioca un ruolo cruciale nel creare un ambiente accogliente e stimolante.

Seminatori di speranza: un invito all’azione

Il cappellano prosegue il suo discorso invitando gli studenti a diventare “seminatori di speranza”. In un contesto sociale caratterizzato da sfide e incertezze, è fondamentale abbracciare valori come la solidarietà e la positività. Don Roberto esorta i giovani a sviluppare i propri talenti e a vivere la loro esperienza universitaria con amore e dedizione. La chiave per affrontare le difficoltà risiede nella capacità di sostenersi a vicenda, evitando la competizione distruttiva e promuovendo un ambiente di stima e amicizia.

Il cappellano mette in evidenza l’importanza di non spaventarsi di fronte all’indifferenza e all’egoismo che possono caratterizzare la società contemporanea. La sua è una chiamata all’azione, un invito a illuminare i percorsi di chi ci circonda e a lottare contro un clima di disperazione che può a volte prevalere. In tal modo, gli studenti possono diventare portatori di una luce che guida e sostiene, combattendo le avversità con una mentalità proattiva e positiva.

La luce nella notte: speranza nel cammino di vita

All’interno della lettera, la figura di Papa Francesco viene citata per trasmettere un messaggio di speranza rivolto ai giovani. La dichiarazione è chiara: essi sono considerati “la gioiosa speranza di una Chiesa e di un’umanità sempre in cammino”. Questo incoraggiamento sottolinea l’importanza del ruolo dei giovani nel rinnovamento della società e della comunità religiosa, ribadendo la responsabilità di essere ambasciatori di valori positivi in un’epoca di sfide.

Don Roberto si rivolge agli studenti con parole affettuose, benedicendoli e promettendo di accompagnarli lungo il loro cammino universitario. L’auspicio è che ogni studente abbracci la propria missione di portare speranza e amore non solo a se stesso, ma anche agli altri. La lettera, quindi, non è solo un messaggio di sostegno e incoraggiamento, ma anche un manifesto per l’azione comunitaria, un invito a costruire insieme una società migliore, partendo dalla propria esperienza quotidiana nel mondo universitario.

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