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L’Empoli sorprende il Torino: vittoria ai tempi supplementari e pass per gli ottavi di Coppa Italia

L'Empoli sorprende il Torino: vittoria ai tempi supplementari e pass per gli ottavi di Coppa Italia - Bagolinoweb.it

L’Empoli si è imposto sul Torino in un entusiasmante incontro di Coppa Italia, eliminando i granata con un punteggio di 2-1. Questa vittoria segna un’importante tappa nel cammino della squadra toscana, che ora avanza agli ottavi di finale. La partita, disputata al Grande Torino, ha visto protagonisti i due allenatori, Robert D’Aversa e Paolo Vanoli, con strategie diverse e un finale deciso in extremis.

L’approccio tattico di Paolo Vanoli

Il tecnico granata Paolo Vanoli ha optato per una formazione mista, equilibrando titolari e riserve. Questa scelta ha visto l’esclusione di alcuni volti noti come Zapata e Sanabria, dando fiducia a un tandem inedito, quello composto da Adams e Karamoh. In difesa, il ritorno di Coco per fare coppia con Walukiewicz e Maripan ha offerto una stabilità maggiore. In mezzo al campo, Vanoli ha deciso di riposare i titolari Ricci e Ilic, schierando Linetty, Tameze e Gineitis, un’azione che ha dimostrato la sua volontà di gestire le energie in vista dei prossimi impegni.

D’altra parte, D’Aversa ha apportato cambiamenti radicali alla sua formazione rispetto alla trasferta a Cagliari, confermando solo Henderson. L’attacco dell’Empoli è stato guidato dall’ex granata Pellegri, supportato da Ekong e Konate, mentre la difesa è stata rinforzata con De Sciglio, Marianucci e Tosto. In porta, il giovane Seghetti, classe 2005, ha fatto il suo esordio, dimostrandosi fondamentale nel finale dell’incontro.

Le dinamiche del primo tempo

Il match ha subito mostrato segni di equilibrio, ma i due trequartisti dell’Empoli, Ekong e Pellegri, si sono rivelati una spina nel fianco per la difesa granata. Al contrario, il gioco del Torino non riesce a carburare, con Adams e Karamoh poco incisivi. Una delle poche azioni degne di nota per il Toro si è verificata al 26′, quando Gineitis ha tentato un tiro da distanza che è terminato alto.

Poco dopo, l’Empoli ha trovato il vantaggio: Haas, con un inserimento negli spazi, ha crossato al secondo palo dove Ekong ha anticipato Walukiewicz, segnando così il primo gol della partita. Questa azione ha scatenato le proteste dei granata per un presunto fallo del giovane Seghetti su Adams, ma l’arbitro Ghersini ha deciso di non intervenire. La reazione del pubblico del Grande Torino è stata evidente, con fischi che hanno accolto la squadra al termine della prima frazione di gioco.

Le scelte di D’Aversa e il secondo tempo

Rientrato in campo, Vanoli ha cambiato marcia, facendo entrare Sosa e Zapata, cercando di rendere la formazione più offensiva. La sostituzione di Gineitis ha portato a una modifica del sistema difensivo, con Sosa che ha preso posizione nel trio difensivo, mentre Zapata si è unito al fronte d’attacco insieme a Adams e Karamoh.

Tuttavia, la manovra del Torino è rimasta lenta, impedendo ai nuovi entrati di esprimere il loro potenziale. Un tentativo di riacciuffare il risultato è avvenuto quando Karamoh è stato sostituito da Njie, che ha immediatamente confezionato un assist per Zapata, il quale ha fallito un’opportunità d’oro da pochi passi. Con il passare dei minuti, D’Aversa ha risposto al pressing di Vanoli, aggiungendo forze fresche per mantenere il vantaggio.

La pressione granata ha finalmente dato i suoi frutti al 74′, quando il cross di Ricci ha trovato l’inserimento di Adams, che ha pareggiato le sorti del match. A questo punto, sembrava che la partita dovesse proseguire verso i calci di rigore.

Il colpo di scena finale

Nel finale della partita, al 90′, un colpo di scena ha cambiato le sorti dell’incontro: Haas, in mischia, ha segnato il secondo gol dell’Empoli, riprendendo l’iniziativa in un momento cruciale. Il Toro ha cercato di recuperare rapidamente, ma nel recupero, Seghetti ha compiuto un miracolo su Maripan, preservando così il vantaggio dell’Empoli.

La vittoria ha segnato la prima sconfitta per Vanoli alla guida del Torino, mentre D’Aversa ha continuato il suo avvio da sogno, preparando il terreno per il prossimo incontro contro la Fiorentina. La partita ha dimostrato non solo l’efficacia della strategia di D’Aversa, ma anche come il calcio possa riservare sorprese in qualsiasi momento, mettendo in evidenza l’imprevedibilità di eventi come quelli di Coppa Italia.