Lele Spedicato, noto chitarrista dei Negramaro, e la moglie Clio Evans sono stati protagonisti di un emozionante intervento sulla rete pubblica Rai 1. Ospiti della trasmissione “Da Noi a Ruota Libera”, condotta da Francesca Fialdini, hanno condiviso il loro viaggio attraverso il libro “Destini”. Una storia di sofferenza e rinascita, in cui i due raccontano come le loro vite siano state stravolte da tragiche esperienze sanitarie, ma anche dalla forza del loro legame.
L’incontro tra Lele e Clio: un amore nato tra le difficoltà
La storia d’amore tra Lele Spedicato e Clio Evans ha inizio nel 2003, anno che segna anche la svolta nella carriera della band. Clio, fresca di una rottura complicata, decide di partire per la Grecia, sua terra d’origine. Durante il viaggio, la giovane donna cerca di ritrovare se stessa e le proprie radici. Tuttavia, al suo ritorno, la vita le riserva una brutta sorpresa: un continuo dolore all’orecchio che si rivela essere un tumore alla testa, rimosso in modo d’urgenza.
In questo scenario già di per sé drammatico, il destino accosta le loro strade attraverso un incontro casuale. “Dopo dieci anni dalla nostra prima cena insieme, ci ritrovammo nel medesimo ristorante, e da quel momento in poi, qualcosa di speciale è nato tra noi”, racconta Clio. La loro relazione, cominciata tra difficoltà personali, si è sviluppata in un legame profondo e indissolubile. Con il tempo, entrambi hanno realizzato che la loro connessione era destinata a sfidare qualsiasi ostacolo.
Le prove di Lele: dal coma alla rinascita
La vita di Lele Spedicato subisce una virata drammatica che lo porta a combattere contro un ictus. Durante il suo racconto, rivela di essere stato in coma, un’esperienza che ha cambiato per sempre la sua prospettiva sulla vita. “Durante quel periodo, ho incontrato mia nonna Nella e il papà di Giuliano, il mio cantante. Erano sorpresi di vedermi e, in un momento allucinante, chiesi loro dove ci trovassimo”, spiega Lele.
Il chitarrista descrive un’interazione intensa che sembra trascendere la vita stessa. Il “papà di Giuliano” lo spinge a tornare indietro e a vivere ancora, mentre sua nonna lo conduce verso la luce. “Ho aperto gli occhi nella sala di rianimazione”, racconta, un momento che segna la sua rinascita. Questa esperienza quasi mistica ha prodotto non solo una rinnovata apprezzamento per la vita, ma anche una profonda gratitudine per la possibilità di vivere accanto alla sua famiglia.
Un viaggio attraverso le pagine di “Destini”
Il libro “Destini”, scritto da Lele e Clio, offre ai lettori uno spaccato della loro vita e delle difficoltà affrontate. Non è solo una celebrazione del loro amore, ma anche un atto di testimonianza rispetto alle sfide personali superate e la forza di volontà che li ha portati a scrivere la loro storia. Al centro del libro si trovano i temi della resilienza e della speranza, messaggi che possono ispirare chiunque si trovi a combattere contro avversità simili.
Essi si propongono di condividere un messaggio di positività, dimostrando che, pur essendo stati “ad un passo dalla morte”, la vita può riservare sorprese straordinarie e opportunità di rinascita. “Il nostro percorso è stato tortuoso, ma siamo qui, insieme e più forti di prima”, dichiara Clio nel corso della trasmissione. Il libro non rappresenta solo una cronaca degli eventi, ma è anche un simbolo della loro pressione e impegno nel continuare a scrivere le pagine della loro vita.