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La Val di Sangro si presenta con l’Expò: un’opportunità per il futuro industriale dell’Abruzzo

La Val di Sangro si presenta con l’Expò: un’opportunità per il futuro industriale dell’Abruzzo - Bagolinoweb.it

In un momento cruciale per l’economia abruzzese, l’Expò Val di Sangro si è svolto ad Atessa, creando un’importante piattaforma per discutere le sfide e le opportunità che caratterizzano questa regione. La manifestazione, sostenuta dal sindaco Giulio Borrelli e dall’amministrazione locale, ha messo in evidenza la necessità di unire le forze tra politica, imprenditori e sindacati per sostenere e potenziare l’area produttiva della Val di Sangro.

Gli interventi all’Expò Val di Sangro

Durante l’inaugurazione dell’Expò, sono emerse riflessioni significative sul futuro economico della Val di Sangro. Giulio Sottanelli, noto imprenditore della regione, ha espresso un sentito ringraziamento al sindaco Borrelli per l’organizzazione dell’evento, sottolineando la rilevanza strategica del territorio. Sottanelli ha dichiarato che è fondamentale difendere quest’area, che supporta oltre 22.000 posti di lavoro, affinché le imprese possano continuare a prosperare. La sua affermazione pone l’accento sulla responsabilità condivisa tra i vari attori economici e politici, che devono collaborare per affrontare le problematiche che ostacolano la competitività del settore.

Il discorso di Sottanelli si è spostato rapidamente verso l’importanza di migliorare le infrastrutture e ridurre il costo dell’energia, due aspetti vitali che, se affrontati, potrebbero elevare significativamente la competitività delle aziende locali. La sinergia tra politica e lavoro è vista come una chiave per risolvere queste questioni, creando un ambiente favorevole per le attività imprenditoriali.

La questione fiscale e il sostegno alle aziende

Un altro punto cruciale sollevato da Sottanelli riguarda l’impatto del carico fiscale sulle aziende locali. Ha infatti interrogato la Ministra del Lavoro, Marina Calderone, proponendo una riduzione del 20% del tasso INAIL, evidenziando che l’ente ha generato utili per più di 20 anni a scapito delle imprese. Questa richiesta si inserisce in un contesto più ampio dove le aziende abruzzesi necessitano di misure concrete per sostenere la propria competitività nel mercato globale.

Avere un fisco più leggero per le aziende potrebbe rappresentare un reale incentivo per gli investimenti e per la creazione di nuovi posti di lavoro, contribuendo a un rilancio economico della regione. Le dichiarazioni di Sottanelli fungono quindi da monito per i decisori politici, spingendoli a valutare attentamente le implicazioni delle loro scelte in campo fiscale.

La crisi di Stellantis e le prospettive future

Oltre alle questioni macroeconomiche, un tema che ha catturato l’attenzione durante l’Expò è stata la difficile situazione che sta affrontando Stellantis, in particolare per quanto riguarda l’impianto Sevel di Atessa. Con tagli ai turni di produzione e la messa in cassa integrazione di numerosi dipendenti, la crisi ha risvolti concreti non solo per i lavoratori, ma anche per l’intera economia locale.

Sottanelli ha chiosato la necessità di un intervento governativo deciso, domandando al vertice dell’azienda, Carlos Tavares, di presentarsi al Parlamento per chiarire le strategie e i piani futuri per le fabbriche del Gruppo. È un appello che riflette l’urgenza di avere risposte chiare e azioni concrete per evitare un ulteriore indebolimento del tessuto economico della Val di Sangro.

L’importanza di unire le forze per il futuro dell’industria abruzzese

La prima edizione dell’Expò Val di Sangro rappresenta, quindi, non solo un’importante occasione per il dialogo tra diverse realtà, ma anche un momento di riflessione sui passi necessari per garantire una crescita sostenibile dell’industria abruzzese. La collaborazione tra i vari attori – politici, imprenditori e sindacati – è essenziale per affrontare le sfide contemporanee e creare un futuro prospero per l’intera regione. Con un esempio di impegno collettivo come quello dell’Expò, la Val di Sangro ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per riscrivere la propria storia economica.

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