A Bruxelles, durante la cerimonia di apertura della Settimana Europea delle Regioni e delle Città 2024, il presidente del Gruppo ECR al Comitato Europeo delle Regioni e della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha condiviso riflessioni cruciali sulla necessità di rafforzare la politica di coesione europea. Questa iniziativa mira non solo a rispondere alle sfide economiche e sociali contemporanee, ma anche a garantire un allineamento efficace tra gli obiettivi europei e le politiche regionali e nazionali.
L’importanza della politica di coesione
Durante il suo intervento, Marsilio ha sottolineato l’importanza vitale che una robusta politica di coesione riveste per le regioni europee. Egli ha espresso chiaramente che, per affrontare le sfide significative che ci attendono, è cruciale che l’attuazione di tale politica sia semplificata. In questo contesto, ha proposto un approccio che permetta una maggiore sinergia tra le priorità politiche delle regioni e quelle stabilite a livello europeo.
Marsilio ha anche evidenziato come una politica di coesione ben strutturata possa fungere da catalizzatore per lo sviluppo sostenibile. Ciò implica non solo un sostegno economico, ma anche un’adeguata progettazione delle risorse, finalizzata a garantire che le regioni possano affrontare le sfide emergenti, compresi i cambiamenti climatici e le trasformazioni industriali. La sua richiesta si inserisce in un dibattito più ampio che riguarda l’efficacia delle politiche europee nell’adattarsi a scenari in continua evoluzione.
La transizione verde e digitale
Un altro punto cruciale sollevato da Marsilio riguarda la transizione verde e digitale, ambiziosi obiettivi che le regioni europee sono chiamate a perseguire. Egli ha rimarcato la necessità che la politica di coesione favorisca una transizione “giusta,” condizione essenziale per ridurre l’impatto economico negativo derivante dai cambiamenti in atto nel panorama industriale. Secondo il presidente, è fondamentale che vi sia un adeguato supporto affinché le regioni possano adattarsi e prosperare in un contesto di rapidi cambiamenti tecnologici e normativi.
Marsilio ha anche fatto riferimento alle difficoltà specifiche che le regioni devono affrontare nel raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale e innovazione digitale. Questi obiettivi, sebbene necessari, comportano sfide significative, e sono pertanto necessarie politiche di coesione che sappiano realmente supportare e orientare i processi di transizione.
Il futuro dell’industria automobilistica
Particolare attenzione è stata dedicata da Marsilio all’industria automobilistica, un settore che attualmente vive momenti di grande difficoltà. Le politiche di riduzione delle emissioni di CO2, sebbene siano una risposta necessaria alle problematiche ambientali, stanno imponendo costi elevati alle case automobilistiche. Questi costi si traducono in chiusure di stabilimenti, cessazione di attività produttive e perdita di posti di lavoro lungo tutta la filiera.
Marsilio ha enfatizzato come sia fondamentale un intervento robusto da parte delle istituzioni europee per sostenere l’industria dell’automotive e altri settori che si trovano a fronteggiare sfide simili. La transizione deve essere accompagnata da misure di supporto economico che favoriscano un risanamento strutturale, consentendo così alle regioni di affrontare e superare le difficoltà economiche legate a queste trasformazioni.
La figura del commissario Fitto
Infine, Marsilio ha espresso fiducia nella futura azione del nuovo Commissario Raffaele Fitto, che, secondo lui, saprà sostenere una politica di coesione forte e in linea con le priorità delle regioni europee. Questa fiducia si basa sulla necessità di avere un rappresentante che comprenda le realtà locali e le sfide specifiche che le regioni devono affrontare, integrandole proattivamente nel panorama politico ed economico europeo.
Le parole di Marsilio sottolineano l’urgenza di un approccio concertato che possa garantire una crescita equa e sostenibile per tutte le regioni europee. La Settimana Europea delle Regioni e delle Città emerge, quindi, come un palcoscenico cruciale per discutere e approfondire queste tematiche vitali per il futuro comune dell’Europa.