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La nuova moda unisex: il ritorno dell’artigianato e dell’imperfezione nel design

La nuova moda unisex: il ritorno dell’artigianato e dell’imperfezione nel design - Bagolinoweb.it

Saeed e Katy Al-Rubeyi, fondatori del marchio Story mfg, hanno intrapreso un viaggio alla ricerca di stoffe artigianali in India, un’esperienza che ha trasformato la loro visione del design. La scoperta di un rocchetto di cotone con un particolare difetto, che si è rivelato essere una testimonianza della storicità e dell’unicità del prodotto, ha dato vita a una filosofia innovativa. La loro storia è esemplare di una tendenza che sta prendendo piede nel mondo della moda: l’abbraccio delle imperfezioni e la valorizzazione dell’artigianato.

La scoperta di una nuova estetica

Durante il loro primo viaggio in India, Saeed e Katy Al-Rubeyi hanno notato un elemento apparentemente difettoso nel lavoro di tessitura, un’area punteggiata da buchi irregolari, noto come chatter. Quando Saeed ha chiesto spiegazioni, la risposta ha rivelato una pratica artigianale immersa nella quotidianità: il tessitore si era preso una pausa per gustare una tazza di tè. Questo evento ha spinto la coppia a trarre ispirazione da tale autenticità e a integrare questo concetto nel loro lavoro. Il ritorno alla dottrina dell’imperfezione si è trasformato in una caratteristica chiave per Story mfg, che si propone di reinterpretare l’idea dell’handmade nel contesto del lusso contemporaneo.

Oggi, Story mfg è un marchio consolidato che si distingue nel panorama della moda unisex, attirando l’attenzione di un pubblico sempre più variato. L’accento è posto sul patrimonio culturale di ogni pezzo, sottolineando la storia che ogni indumento porta con sé. Questo approccio ha attratto l’interesse di numerosi brand in tutto il mondo, i quali hanno cominciato a inserire nella loro offerta capi che sembrano provenire da un’epoca passata, rielaborata per soddisfare le esigenze moderne.

I marchi che valorizzano l’artigianato

Oltre a Story mfg, tanti altri marchi stanno emergendo con l’obiettivo di riproporre capi d’abbigliamento artigianali di alta qualità. Brand come Kardo, Ōshadi, Needles e Nepenthes si uniscono a Percival, YMC e Pikol, insieme a realtà francesi come Antik Batik e sudcoreane come Andersson Bell, per creare collezioni che esprimono un profondo rispetto per il lavoro manuale. Questi marchi offrono capi che una volta avremmo visto nei mercatini vintage: camicie ricamate a mano, maglioni dalle finiture sfilacciate, pantaloni con toppe decorative.

Questo rinnovato interesse per l’artigianato è accompagnato da un’evoluzione nel panorama della moda maschile, che sta abbandonando le scelte più sobrie per lasciare spazio a uno stile espressivo e audace. Secondo Rikki Kher di Kardo, la moda maschile si sta lentamente orientando verso colori e stampe più vivaci, rendendo la libertà di espressione attraverso il vestiario una priorità.

Un fenomeno globale e inclusivo

Il cambiamento nella moda maschile è anche influenzato da fattori sociali e culturali. Nishanth Chopra, fondatore di Ōshadi, evidenzia come il revival dei colori vivaci e delle fantasie tradizionali, un tempo propria del guardaroba maschile indiano, stia finalmente tornando in auge. L’inclusione della fluidità di genere nel design è un ulteriore catalizzatore per questo cambiamento. Colorazioni e tessuti storicamente associati a stili meno convenzionali sono ora reinterpretati in chiave attuale, con silhouette moderne e funzionali.

Il supporto di figure celebri come atleti e artisti ha dato visibilità al brand Bode, noto per aver reso popolari modelli boho chic come piumini patchwork e pantaloni decorati, portando l’attenzione globale su questa nuova tendenza. La crescente domanda dimostra che il pubblico è sempre più pronto ad abbracciare uno stile unico che riflette individualità e espressione personale.

Un artigianato con un messaggio sociale

Questo rinnovato approccio alla moda non è solo una questione di stile; viene anche accompagnato da una profonda consapevolezza sociale. La designer di Bode, Emily Adams Bode Aujla, ha sviluppato capi maschili utilizzando materiale tradizionalmente associato all’artigianato femminile, contribuendo a dare nuova vita a tecniche di lavorazione antiche che rischiano di scomparire. YMC, ad esempio, include nella sua offerta capi caratterizzati da ricami e lavorazioni a maglia, che sottolineano l’importanza dell’artigianato.

Questa rinascita dell’artigianato è sinonimo di un ethos autentico, dove la produzione di massa cede il passo a un’interpretazione più personale e culturalmente significativa della moda, facendo sì che ogni pezzo racconti una storia. In questo scenario, i brand dell’artigianato moderno non solo rispondono alle richieste di una clientela più consapevole, ma contribuiscono anche a sostenere tradizioni che formano parte integrante del patrimonio culturale mondiale.

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