La crescente vivacità culturale di Bergamo acquisisce un ulteriore importante sviluppo con l’arrivo del Chiaroscuro Film Fest, una rassegna di cortometraggi che si terrà il 27 e 28 settembre presso lo Spazio Polaresco. Il festival intende proporre opere da oltre 30 paesi, affrontando tematiche legate ai diritti umani, al lavoro e alla sostenibilità, con un occhio attento ai giovani registi emergenti. Lorenzo Bombara, il direttore artistico, racconta la genesi dell’evento, la sua importanza per la città e le sue ambizioni future.
Un nuovo progetto per Bergamo
L’idea del Chiaroscuro Film Fest nasce dall’esperienza professionale di Lorenzo Bombara come regista, produttore e distributore di cortometraggi. Collaborando con Irene Felici e Pietro Cestari di Alpha Charlie Production, Bombara ha consolidato le sue aspirazioni artistiche in un evento che unisce passione e professionalità. La scelta di Bergamo come location non è casuale: Bombara è stato attratto dalla città per motivi personali e ha notato la mancanza di un festival dedicato ai cortometraggi. La rassegna non intende avere vincoli di genere o tematica, ma vuole celebrare la diversità e la creatività che caratterizzano questo formato cinematografico.
Il titolo stesso del festival, Chiaroscuro, rende omaggio a Caravaggio, uno dei più celebri artisti bergamaschi, e riflette l’essenza del cinema, caratterizzata dall’interazione di luce e ombra. Bombara sottolinea l’importanza di promuovere opere che rispecchiano le problematiche sociali contemporanee, rendendo il festival non solo un’occasione di intrattenimento ma anche di riflessione.
Tematiche e missione del festival
Il Chiaroscuro Film Fest ha come obiettivo primario la promozione di cortometraggi di qualità provenienti da tutto il mondo. Bombara e il suo team hanno ricevuto opere da oltre 30 paesi, dimostrando una grande apertura e inclusività. Ciò che rende particolare questa rassegna è l’attenzione posta sugli autori emergenti, in particolare sui giovani registi che utilizzano il cortometraggio come mezzo per affrontare tematiche sociali stringenti, come il femminismo, i diritti umani e la sostenibilità ambientale.
L’organizzazione del festival cerca di mantenere un equilibrio tra opere di contenuto profondo e pellicole più leggere, dando spazio a varietà e freschezza. In questo modo, il Chiaroscuro Film Fest intende attrarre un pubblico ampio e diversificato, creando un’atmosfera di confronto culturale e artistico.
La programmazione del festival
La rassegna si articolerà in due serate ricche di eventi, con proiezioni dal vivo e premiazioni per i migliori cortometraggi. La scelta di mantenere una dimensione fisica per l’evento è fondamentale per gli organizzatori, che ritengono che la connessione tra le persone sia essenziale nell’esperienza cinematografica. Il 27 settembre, le proiezioni inizieranno nel pomeriggio con una selezione di documentari e cortometraggi di animazione, seguiti da una serata di proiezioni di opere di grande interesse. Durante la serata, il compositore Edmondo Annoni arricchirà l’atmosfera con sonorizzazioni dal vivo, portando il pubblico a esplorare l’arte visiva in un modo nuovo e coinvolgente.
Il 28 settembre sarà dedicato alla selezione e premiazione dei migliori cortometraggi italiani e internazionali, con la partecipazione della madrina Alessia Tresoldi, una figura nota nel panorama culturale bergamasco. Tresoldi ha già dimostrato il suo talento sul red carpet di festival di importanza internazionale, portando ulteriore prestigio all’evento.
La giuria del festival
La giuria del Chiaroscuro Film Fest è composta da professionisti di spicco nel mondo del cinema e dell’arte. Riccardo Caccia, professore di Cinema all’Università IULM di Milano e saggista, è inclusa tra i membri insieme a Mauro Ghilardini, musicologo e compositore, e Maria Laura Ramello, giornalista culturale. Il ruolo di presidente è affidato a Elettra Canovi, creative producer di Indiana Production, nota per il suo lavoro su importanti produzioni come “Gomorra” e “Suburra”. La giuria porterà un bagaglio di esperienza e competenza, garantendo una valutazione attenta e professionale dei lavori presentati.
Prospettive future per il Chiaroscuro Film Fest
Lorenzo Bombara nutre ambizioni elevate per il futuro del festival, auspicando che diventi un appuntamento consolidato nel calendario culturale di Bergamo. Attualmente autofinanziato, il Chiaroscuro Film Fest cerca partner e sponsor che possano supportare la sua crescita e il suo operato, alimentando il desiderio di portare sempre più opere di qualità al pubblico locale. Con una programmazione dinamica e variegata, il festival si propone di stimolare l’interesse verso il cortometraggio, un formato spesso sottovalutato, ma ricco di potenzialità artistiche.