Il mondo della ristorazione si arricchisce di nuovi riconoscimenti con la presentazione della Guida Pizzerie d’Italia 2025, redatta dal Gambero Rosso. Quest’anno, l’ambita vetta è occupata da “Pepe in Grani” di Caiazzo, in provincia di Caserta, considerato il miglior locale per la pizza d’Italia. La guida, che annovera 96 pizzerie premiate con il massimo distintivo dei Tre Spicchi e un totale di 750 insegne, testimonia la crescita e l’evoluzione del settore pizzeria in Italia.
La celebrazione della pizzeria “Pepe in Grani”
“Pepe in Grani”, gestita dal rinomato pizzaiolo Franco Pepe, ha conquistato il cuore degli esperti e degli appassionati di pizza. Questo locale non è solo una semplice pizzeria; è un vero e proprio tempio della gastronomia, dove ogni dettaglio è curato con passione. La selezione delle materie prime è di altissimo livello, e la creatività di Pepe si riflette in ogni piatto, che riesce a combinare tradizione e innovazione. La pizzeria è rinomata per la sua capacità di rimanere fedele alla tradizione napoletana, pur riservando spazio a interpretazioni moderne e audaci dei classici italiani.
L’ambiente è accogliente e invita a un’esperienza conviviale, dove il cliente è sempre al centro della scena. Franco Pepe è conosciuto per la sua dedizione alla qualità e per il suo instancabile impegno nel proporre un servizio eccellente. I visitatori possono godere di una varietà di proposte, dalle pizze classiche alle più evolute, nel tentativo di soddisfare anche i palati più esigenti. Insomma, “Pepe in Grani” rappresenta un modello di eccellenza nella ristorazione italiana.
La competizione: “Pizzarium” a Roma
In un panorama di alta competizione, la guida ha messo in evidenza “Pizzarium” di Gabriele Bonci, che si aggiudica il primo posto nella categoria delle Tre Rotelle. Questa pizzeria è celebre per le sue specialità al trancio e da asporto, attirando un pubblico variegato grazie a ricette innovative e ingredienti di prima qualità. Bonci ha saputo reinterpretare la tradizione della pizza con un approccio creativo, portando in tavola combinazioni di gusti inaspettate che hanno conquistato una schiera di fan in continua crescita.
La classifica delle Tre Rotelle, sebbene non sfiorata da “Pepe in Grani”, sottolinea la presenza di realtà emergenti che si stanno affacciando nel panorama gastronomico italiano. Il successo di “Pizzarium” è testimone del fatto che l’amore per la pizza tradizionale può trovare nuove forme espressive, assicurando che anche il cibo da strada possa rivestire un’importanza gastronomica notevole.
L’evoluzione della guida e le pizzerie premiate
La Guida Pizzerie d’Italia 2025, con i suoi 96 Tre Spicchi e 22 stelle, mette in luce non solo l’eccellenza ma anche la vitalità del settore. Pina Sozio, curatrice della guida, ha espresso entusiasmo per l’emergere di giovani pizzaioli desiderosi di valorizzare i propri territori attraverso la pizza. La guida non si limita a premiare l’uso di ingredienti trendy, ma cerca anche di promuovere una ristorazione più consapevole e attenta alla qualità e al carattere personale di ogni pizzeria.
Le 750 insegne censite all’interno della guida rappresentano una selezione altamente curata, considerando che, secondo i dati più recenti, l’Italia vanta oltre 183 mila pizzerie. Questo dato riflette una scena gastronomica ricca e diversificata, con molteplici interpreti che cercano di emergere. La selezione non è semplice; si richiede una visione a lungo termine, coerenza, e spesso il coraggio di allontanarsi dalle mode del momento.
La guida premia così non solo i risultati tangibili, ma celebra anche l’arte della pizza come espressione di creatività e passione, conferendo importanza alla dedizione dei pizzaioli italiani nel mantenere viva questa tradizione così amata in tutto il mondo.