Con l’inizio dell’autunno, la Fondazione Accademia di Musica di Pinerolo si prepara ad accogliere appassionati di musica con una stagione ricca di eventi significativi. L’appuntamento inaugurale è fissato per l’8 ottobre alle ore 20.30, quando il noto pianista contemporaneo Sergei Babayan salirà sul palco per dare il via alla stagione intitolata “Ricercare“. Questo evento segna l’apertura di un calendario di 15 concerti che si svolgeranno nella storica sala concerti, situata in Via Giolitti 7, e culmineranno con un evento finale al Teatro Sociale. Un’opportunità unica per vivere performance artistiche di alta qualità, con protagonisti sia artisti di fama internazionale che giovani talenti pluripremiati.
Un cartellone eclettico di eventi musicali
La stagione presenta un programma diversificato, che spazia da performance di recital virtuosistici, incentrati su pianoforte e violino, a ensemble cameristici, promettendo di soddisfare i gusti di un pubblico variegato. L’inaugurazione dell’8 ottobre continuerà con un’altra data significativa il 13 ottobre, quando il Quartetto d’archi del Teatro alla Scala offrirà una serata indimenticabile, seguita da una performance di Dillon-Torquati il 29 ottobre. I concerti proseguiranno poi nel 2024 con appuntamenti come il Trio Chagall il 12 novembre e Saskia Giorgini il 26 novembre, fino ad arrivare a dicembre con la Camerata Ducale e Guido Rimonda il 10 dicembre.
La varietà dei reperti proposti è uno dei punti di forza della stagione, che cerca di unire la tradizione con l’innovazione, permettendo agli spettatori di esplorare diversi generi musicali e interpretazioni contemporanee. Ogni concerto rappresenta un’occasione unica sia per assistere a performance di grande richiamo sia per scoprire giovani artisti emergenti che hanno già fatto il loro nome nel panorama musicale.
Incontri preparatori per un’esperienza più ricca
Una novità di quest’anno sono i sette incontri di presentazione intitolati “Inseguire le note“, che si terranno mezz’ora prima di ciascun concerto. Questi eventi, condotti da Claudio Voghera, curatore della stagione concertistica, mirano a fornire un contesto alle opere che saranno eseguite, arricchendo l’esperienza del pubblico e stimolando una maggiore comprensione musicale. Voghera sottolinea l’importanza di questi incontri, che permettono di esplorare le emozioni e le storie dietro le composizioni, trasformando ogni concerto in un’esperienza educativa e coinvolgente.
Il coinvolgimento del pubblico è centrale per l’Accademia di Musica, e questi eventi di preparazione rappresentano un modo efficace per avvicinare gli spettatori all’arte musicale. Ogni incontro offre un’opportunità per scoprire in che modo le opere presentate dialogano con la tradizione musicale e il contesto contemporaneo, rendendo ogni concerto un’adeguata celebrazione della musica.
Un tema di crescita e innovazione
Il titolo della stagione, “Ricercare“, non è solo una scelta stilistica ma racchiude un significato profondo. Claudio Voghera spiega che è un termine che suggerisce un impegno costante verso la crescita e il miglioramento, rifuggendo da limiti definitivi. In un certo senso, il termine “ricercare” è anche evocativo di una forma musicale antica, suggerendo legami con la fuga, una delle forme più complesse e affascinanti dell’espressione musicale. Attraverso questa nomenclatura, l’Accademia invita il pubblico a essere parte di un viaggio musicale in continua evoluzione, un’avventura che unisce innovazione, tradizione e scoperta.
Questa stagione rappresenta quindi un invito a esplorare il potere della musica nel superare le divisioni e abbracciare il futuro con ottimismo. Ogni concertista, con il proprio stile unico, contribuirà a creare un tessuto musicale ricco e articolato, invitando tutti a partecipare a questo affascinante percorso sonoro che comincerà a ottobre e proseguirà fino a maggio del 2025.