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La finale della Louis Vuitton Cup: Cino Ricci e l’evoluzione della vela moderna

La finale della Louis Vuitton Cup: Cino Ricci e l'evoluzione della vela moderna - Bagolinoweb.it

La scena velica si prepara ad affrontare un momento cruciale con la finale della Louis Vuitton Cup a Barcellona, dove Luna Rossa sfiderà Ineos Britannia. Questo evento è carico di significato storico e sportivo, richiamando l’attenzione su Cino Ricci, un tesoro della vela italiana che ha vissuto e contribuito alla nascita di questa competizione. Con 90 anni di esperienze e ricordi, Ricci analizza le dinamiche di questa finale e il futuro della vela, mettendo a confronto le barche di ieri con quelle di oggi.

Cino Ricci e la sua storia nella vela

Cino Ricci, una figura leggendaria della vela, ha segnato un’epoca con le sue imprese. Figlio di una tradizione marittima, Ricci è stato il volto di Azzurra, la barca che nel 1983 ha dato il via alla sfida italiana per la Coppa America. La sua esperienza e il suo coinvolgimento nell’inaugurale Vuitton Cup sono parte di una narrazione avvincente che continua tutt’oggi. Nonostante il passare degli anni, Ricci mantiene una lucidità e una passione per questo sport che si traducono in analisi acute sulle sfide attuali.

Festeggiando i suoi primi 90 anni, Ricci ha ricevuto tributi non solo tra amici e familiari, ma anche da una comunità velica globale che lo ammira per i suoi successi. Con umorismo, racconta come altri abbiano celebrato il suo compleanno, mostrandogli vecchie riprese televisive che lo ritraggono come una star, enfatizzando il suo contributo alla storia della vela.

Luna Rossa e la sfida con Ineos Britannia

La semifinale tra Luna Rossa e American Magic ha messo in luce quanto il team italiano sia cresciuto attraverso le avversità. Cino Ricci sottolinea l’importanza di affrontare le difficoltà per migliorare, sviluppare il team e mantenere alta la motivazione. La regata decisiva, conclusasi con un 5-3 a favore di Luna Rossa, è stata un chiaro esempio della resilienza che caratterizza il gruppo. Ora, nella finale contro Ineos, Luna Rossa si trova di fronte a una nuova sfida.

Ineos Britannia, guidata da Ben Ainslie, è una squadra temibile, e Ricci avverte di prestare attenzione alle abilità del timoniere britannico, il quale ha dimostrato il suo valore in vari contesti, incluse le Olimpiadi. La velocità dell’imbarcazione e la coesione del team rendono la sfida ancora più avvincente. Ma la chiave del successo per Luna Rossa potrà dipendere dalle partenze, in cui l’esperienza di James Spithill potrebbe rivelarsi cruciale.

Il futuro della vela e le barche volanti

Cino Ricci non nasconde le sue riserve riguardo l’innovazione nella vela moderna, in particolare riguardo le barche foiling come gli AC75. Queste imbarcazioni, simili alle monoposto in Formula 1, sono progettate per competere in circuiti specifici e Ricci ritiene che questo approccio possa sminuire l’essenza dell’evento stesso. La velocità e le manovre diventano fattori determinanti, ma Ricci avverte che, nella ricerca di performance, l’umanità e la passione per la vela potrebbero essere perdute.

Ricci esprime il desiderio di tornare all’epoca delle barche che portavano il carattere e la personalità dei velisti, piuttosto che nasconderli dietro sofisticati sistemi tecnologici. Confrontando le sue esperienze passate con quelle attuali, Ricci riconosce il progresso inevitabile, ma pone interrogativi sul futuro della competizione e sull’impatto della modernità su uno sport ricco di tradizione.

I ricordi indelebili di Cino Ricci

Tra i ricordi più cari di Ricci c’è la vittoria nella Cowes-Dinard-Saint Malo, una regata storica che ricorda l’altezza delle sfide affrontate in mare. Racconta di un confronto avvincente con Paul Elvstrom, un mito della vela, e di come quel duello lo abbia segnato indelebilmente. Questi racconti non servono solo a rivivere il passato, ma rappresentano una lezione sull’importanza della competizione, soprattutto se Luna Rossa riuscirà a trionfare su Ineos come già avvenuto in precedenza.

Ricci è chiaro sul fatto che, nonostante le innovazioni, l’amore per la vela rimarrà sempre al centro. Le sue parole fungono da richiamo a tutti gli appassionati, sottolineando che la tradizione e il progresso possono coesistere, ma solo se si mantiene viva la connessione con l’anima dello sport.