Menu
in

La fiera del levante si prepara senza la presenza della premier Meloni: attese e preoccupazioni

La fiera del levante si prepara senza la presenza della premier Meloni: attese e preoccupazioni - Bagolinoweb.it

La Fiera del Levante, giunta alla sua 87esima edizione, si avvicina all’inaugurazione che avverrà sabato prossimo a Bari, ma la notizia più discussa è l’assenza per il terzo anno consecutivo del capo del governo, Giorgia Meloni. I preparativi sono in corso e le aspettative da parte dei rappresentanti locali sono alte, soprattutto in merito alla ripresa post-pandemia e alle sfide imminenti per le famiglie pugliesi.

L’assenza della premier Meloni: una tradizione che continua

Il premier non presenzierà all’inaugurazione della Fiera, una decisione che sembra ormai definitiva visto che, a pochi giorni dall’evento, non ci sono stati cambiamenti nell’agenda della premier. L’assenza di un primo ministro a questo importante evento fieristico non è un fenomeno nuovo: l’ultimo premier a fare visita alla Fiera del Levante è stato Giuseppe Conte nel 2020, in un contesto segnato dalla pandemia di Covid-19. Da quel momento, gli eventi successivi sono stati contrassegnati da assenze significative.

Nel 2021 la Fiera non si tenne, mentre nel 2022 Meloni, ancora in attesa di insediarsi, mancò alla cerimonia di ottobre, lasciando al vice premier Matteo Salvini il compito di inaugurare l’edizione. L’assenza della premier rappresenta un segnale di disinteresse che ha destato preoccupazione tra i partecipanti e gli organizzatori, i quali si augurano che questa edizione possa segnare una ripresa, anche a livello politico, del dialogo tra il governo e le realtà locali.

Vito Leccese e la sua prima apparizione alla Fiera

Interpretando il ruolo di nuovo sindaco di Bari, Vito Leccese subirà il fascino della Fiera per la prima volta. Dopo le elezioni di giugno, il suo intervento sarà un’opportunità per sollevare questioni cruciali riguardanti le difficoltà economiche che le famiglie pugliesi stanno affrontando, soprattutto in un autunno considerato problematico.

Leccese, nel suo discorso, intende focalizzarsi in particolare sul tema dell’abitazione, chiedendo una maggiore attenzione e azioni concrete da parte del governo. A questo si aggiunge un appello affinché il governo nazionale condizioni la fase di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza su consultazioni dirette con i sindaci, evidenziando l’importanza delle politiche locali nel contesto della programmazione nazionale.

Michele Emiliano e la presentazione dei risultati regionali

Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha dato indicazioni ai suoi assessori per preparare un rapporto dettagliato da presentare durante la Fiera. Questa iniziativa intende sottolineare l’importanza delle attività svolte dalla Regione e il miglioramento delle condizioni locali.

Emiliano si concentrerà su vari temi, tra cui la questione dell’Autonomia differenziata, che ha generato un dibattito acceso e che vedrà la Puglia schierata contro. Un altro aspetto cruciale sarà il Fondo di sviluppo e coesione , con un plafond di 6,5 miliardi di euro. I fondi saranno di particolare importanza per la realizzazione di progetti che possano contribuire al rilancio economico della regione, rendendo necessario un dialogo costante con il governo centrale per assicurarsi che queste risorse siano utilizzate in modo strategico.

Prossimi appuntamenti: Meloni a Bari per il Patto di coesione

In attesa di un’eventuale visita della premier, il prossimo appuntamento programmato a Bari è previsto per la firma del Patto di coesione, fissato a fine ottobre in occasione del Festival delle Regioni. Qui, si prevede che Meloni tratterà il tema della centralità del Fsc per il futuro della Puglia, sottolineando l’importanza di considerare questi fondi come addizionali e non sostitutivi degli investimenti statali.

Un cambiamento notevole rispetto al passato si manifesterà con la convocazione del Consiglio regionale durante la settimana della Fiera, un’abitudine che si è persa negli anni. Questo evento rappresenta un segno della nuova era e del mutato contesto in cui la Fiera si inserisce, offrendo uno spaccato delle sfide politiche ed economiche che la regione sta affrontando. La speranza resta viva per un maggior coinvolgimento del governo e per un riscontro positivo sulle richieste avanzate dai rappresentanti locali, fondamentali per una vera ripartenza.

Leave a Reply

Exit mobile version