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La cucina campana in primo piano al G7 dei ministri dell’Interno a Mirabella Eclano

La cucina campana in primo piano al G7 dei ministri dell’Interno a Mirabella Eclano - Bagolinoweb.it

Dal 2 al 4 ottobre 2023, Mirabella Eclano, un’incantevole località in provincia di Avellino, ospiterà un evento di rilevanza internazionale: il G7 dei Ministri dell’Interno. L’evento sarà arricchito dalla presenza di uno chef stellato, Nino Di Costanzo, che avrà l’onore di deliziare i palati dei leader mondiali. Provenienti da diverse nazioni, tra cui Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, i partecipanti potranno così conoscere e apprezzare la cucina campana in un contesto di grande prestigio, presso il ristorante Orsini Mood, situato a Villa Orsini.

Nino Di Costanzo: un maestro della cucina campana

Nino Di Costanzo, originario di Ischia e nato nel 1972, è rinomato per il suo approccio innovativo alla cucina tradizionale campana. Direttore dei ristoranti del Gruppo IT e chef del ristorante “Danì Maison“, insignito di due Stelle Michelin, Di Costanzo è un professionista riconosciuto a livello mondiale, con numerosi premi e riconoscimenti, tra cui quattro Cappelli dall’Espresso e tre Forchette dal Gambero Rosso. La sua partecipazione al G7 rappresenta non solo un’occasione per mostrare le sue abilità, ma anche per far conoscere al mondo intero la ricchezza e la varietà della gastronomia campana.

Danì Maison è entrato a far parte dell’associazione Les Grandes Tables du Monde, una selezione globale di ristoranti di alta classe.” Nel 2021, Forbes lo ha evidenziato come uno dei dieci ristoranti da non perdere al mondo. Nella sua cucina, Di Costanzo si propone di celebrare l’essenza della cucina campana, offrendo piatti che combinano ingredienti locali di alta qualità con tecniche culinarie moderne.

Lavorando a stretto contatto con i talentuosi chef locali, Nunzio Carannante e Antonio Mennino, Di Costanzo mira a creare un menu che non solo sorprenderà i palati dei dignitari presenti, ma rappresenterà anche un omaggio alla cultura e alle tradizioni culinarie del territorio irpino. Il suo approccio si basa sulla valorizzazione dei prodotti tipici e sull’interpretazione creativa delle ricette tradizionali, con un forte rispetto per le origini.

Il menu per il G7: un viaggio tra sapori e tradizioni

Il menu che sarà servito durante il G7 è attualmente in fase di finalizzazione, ma già anticipa una straordinaria fusione di sapori tipici della Campania e ingredienti freschi e stagionali. Gli aperitivi proposti in piedi offrono una “passeggiata in Campania“, con una selezione di piatti tra cui gambero rosso al mandarino, bruschette con burro e alici, pizze fritte e caramelle di salsiccia e friarielli. Questa varietà di antipasti mira a catturare l’essenza della tradizione gastronomica locale e a introdurre gli ospiti a un’esperienza sensoriale unica.

Il momento clou del pasto sarà il menu seduto che riflette le radici irpini. Tra le proposte ci sono piatti come strudel di verdure, risotto ai porcini e tartufo, tortelli di vitello con spinaci, e agnello laticauda servito con parmigiana di melanzane e pizza di scarole. Il viaggio culinario si concluderà con dolci della tradizione, come torrone e piccola pasticceria, accompagnati da un’accurata selezione di vini provenienti dalla cantina Quintodecimo, fondata da Laura e Luigi Moio, esperti viticoltori campani.

Nino Di Costanzo si occuperà anche del pranzo del 4 ottobre, presentando piatti tipici della cucina campana, con l’obiettivo di offrire a ogni partecipante un’esperienza che va ben oltre il semplice nutrimento, permettendo di esplorare la cultura attraverso i sapori.

Il G7 dei ministri dell’Interno: un’importante agenda internazionale

Il G7 dei ministri dell’Interno si svolgerà in un contesto di grande rilevanza storica e culturale. Presieduto dal Ministro dell’Interno italiano Matteo Piantedosi, l’evento si svolgerà a Mirabella Eclano, conosciuto anticamente come Aeclanum, un importante snodo commerciale lungo la Via Appia, recentemente riconosciuta come patrimonio dell’UNESCO. La presenza dei resti archeologici, custoditi nel Parco archeologico, offrirà a delegati e ospiti un affascinante spaccato della Roma antica.

Alla conferenza parteciperanno i rappresentanti di Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, insieme al vicepresidente della Commissione Europea e alla Commissaria per gli Affari Interni. Non mancheranno anche i rappresentanti di organizzazioni internazionali come Interpol, OIM, UNHCR e UNODC, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale in vari settori.

Il vertice si concentrerà su temi di vitale importanza per la sicurezza globale, affrontando aspetti cruciali come libero scambio, cyber sicurezza e il contrasto alla criminalità organizzata. Le varie sessioni di lavoro evidenziano l’impegno dei ministri a collaborare per prevenire la diffusione di droghe sintetiche, come il Fentanyl, e a discutere delle opportunità e dei rischi legati all’intelligenza artificiale.

Scaletta delle sessioni di lavoro

La prima parte dei lavori si fonderà sulla sicurezza e sull’evoluzione dei fenomeni globali, con l’obiettivo di individuare strategie comuni in risposta a sfide in continua mutazione. Successivamente, i partecipanti si concentreranno sulla sicurezza informatica e sull’importanza della regolamentazione delle criptovalute, elementi chiave per la sicurezza finanziaria nel contesto attuale. Infine, la cena di lavoro sarà dedicata all’intelligenza artificiale, ponendo l’accento sui rischi e le opportunità che questa tecnologia presenta nelle applicazioni contemporanee.

Questo evento non rappresenta soltanto un momento di confronto tra leader politici, ma offre anche una straordinaria vetrina per la cultura e la gastronomia campana, consolidando ulteriormente il legame tra identità locale e scena internazionale.