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Inizio della costruzione del parco eolico Enotria in Calabria: 555 MW da 37 aerogeneratori giganti

Inizio della costruzione del parco eolico Enotria in Calabria: 555 MW da 37 aerogeneratori giganti - Bagolinoweb.it

Il progetto di costruzione del parco eolico “Enotria”, che sorgerà lungo la costa jonica calabrese, sta attirando l’attenzione di istituzioni e cittadini. Con una potenza complessiva di 555 MW, il parco sarà dotato di 37 aerogeneratori alti fino a 350 metri. La realizzazione, promossa da Acciona Energia Global Italia S.r.l., è prevista per il 2027 e ha già sollevato un acceso dibattito pubblico, con opinioni contrastanti che si scontrano tra favorevoli e contrari.

Dettagli tecnici del progetto Enotria

Il parco eolico Enotria prevede l’installazione di aerogeneratori, che saranno distribuiti lungo una fascia costiera che si estende da Punta Stilo nel crotonese fino alla provincia di Reggio Calabria. Ogni aerogeneratore avrà un’altezza massima di 350 metri, perfettamente in grado di sfruttare l’energia dei venti del Mediterraneo. L’elettricità prodotta verrà trasportata attraverso quattro cavidotti di 80 centimetri di diametro, i quali copriranno una distanza di 45 chilometri per raggiungere la prima centrale elettrica di distribuzione a Scandale.

La costruzione del parco non è solo un progetto energetico, ma rappresenta anche un’operazione finanziaria e logistica complessa. Per il completo funzionamento del parco e la connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale , la società si è posta come obiettivo di concludere i collaudi entro dicembre 2027. Tuttavia, il termine per la presentazione delle osservazioni da parte dei soggetti pubblici interessati scadrà il 18 settembre 2024, dando a molte community l’opportunità di esprimere le proprie preoccupazioni o approvazioni.

In ogni fase di questo processo, Acciona Energia si sta dimostrando determinata a rispettare le normative ambientali vigenti, promuovendo un uso sostenibile delle risorse energetiche rinnovabili. È interessante notare come questo progetto si inserisca nel contesto più ampio della transizione energetica in Italia, che punta sempre di più sull’energia eolica e solare.

Reazioni delle comunità locali e dei sindaci

La costruzione del parco eolico ha suscitato reazioni contrastanti tra la popolazione locale e i sindaci dei comuni costieri. Da una parte, Legambiente ha espresso il proprio sostegno al progetto, sottolineando i benefici a lungo termine derivanti dall’utilizzo di energie rinnovabili. Dall’altra, i sindaci dei comuni interessati, in particolare i 21 primi cittadini dei territori costieri, hanno scritto al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per manifestare le loro preoccupazioni riguardo le possibili conseguenze negative sul paesaggio e sull’ecosistema marino.

I sindaci temono, in particolare, che la presenza di aerogeneratori così ingenti possa alterare in modo significativo l’orizzonte marino, creando un impatto visivo e ambientale difficile da mitigare. La questione divide così le comunità, lasciando un’importante riflessione sulle modalità con cui gestire la transizione energetica senza compromettere la bellezza dei paesaggi calabresi.

Dibattito sui vantaggi e svantaggi delle energie rinnovabili

Il dibattito su Enotria è stato al centro della prima puntata di “Supplemento di indagine”, un nuovo format di approfondimento realizzato da L’altro Corriere TV. Durante il programma, il sindaco di Botricello, Simone Saverio Puccio, ha espresso le sue riserve sul progetto, evidenziando che non si sta semplicemente approvando un’unica iniziativa, ma ci sono già sei progetti di parchi eolici offshore in fase di elaborazione nella sola area del Golfo di Squillace.

Il professor Daniele Menniti, esperto di Sistemi Elettrici per l’Energia presso l’Università della Calabria, ha contrastato queste preoccupazioni, evidenziando che l’energia rinnovabile è fondamentale per la sostenibilità a lungo termine. Ha inoltre sottolineato come parchi eolici e altri impianti di energia rinnovabile non possano essere equiparati alle centrali a combustibili fossili, che rappresentano una parte sostanziale della produzione verbale di energia calabrese.

Questo dibattito ha evidenziato il bisogno di una pianificazione strategica e sostenibile per l’energia in Calabria, suggerendo la necessità di un “piano regolatore del mare” per garantire un uso equilibrato del territorio marittimo e costiero.