Redazione
La comunicazione efficace in ambito sanitario è fondamentale per garantire che i cittadini ricevano informazioni chiare e utili sulla salute e sull’assistenza sanitaria disponibile. Un recente convegno, intitolato “Comunicazione in sanità“, si è svolto all’Hotel La Torre di Palermo, riunendo importanti esponenti del settore sanitario e della stampa. L’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, ha sottolineato il ruolo cruciale della collaborazione tra operatori sanitari e giornalisti per migliorare l’informazione sulla prevenzione e sui servizi sanitari offerti.
Un cambio di paradigma nella sanità regionale
Durante il suo intervento, Giovanna Volo ha enfatizzato la necessità di un cambiamento radicale nell’approccio all’assistenza sanitaria in Sicilia. La valorizzazione del territorio è uno dei principali obiettivi, a cui si stanno dedicando risorse significative. Attualmente, sono già state aperte tre case di comunità nella regione, con l’ambizioso piano di istituirne 156 entro la fine del 2026. Questo cambiamento mira a incentivare l’assistenza locale e a ridurre la pressione sui pronto soccorso e sugli ospedali, spesso sovraffollati.
Un aspetto chiave di questa trasformazione è la scadenza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . L’assessore ha avvertito che è imperativo spendere i fondi stanziati, sottolineando l’importanza di informare i cittadini riguardo le nuove opzioni di assistenza che non richiedono un accesso diretto agli ospedali. “Non è necessario recarsi in pronto soccorso per ogni richiesta di assistenza”, ha dichiarato, evidenziando che il cittadino potrà avvalersi di nuove modalità di cura, che includeranno anche la telemedicina.
Telemedicina e innovazione nella gestione delle liste d’attesa
Un grande passo verso l’innovazione è rappresentato dall’integrazione della telemedicina nel sistema sanitario regionale. La possibilità di ricevere assistenza direttamente a casa non solo migliorerà l’accesso alle cure, ma contribuirà anche a ridurre significativamente le liste d’attesa, che spesso si trovano ad essere sovradimensionate a causa di errori di registrazione o gestione. Volo ha annunciato che un sistema informatico regionale sarà implementato per gestire in modo efficiente la domanda di assistenza, assicurando una risposta rapida e adeguata alle esigenze del cittadino.
Il fascicolo sanitario personale, una delle più promettenti innovazioni, consentirà a ciascun cittadino di avere un accesso centralizzato e completo alle proprie informazioni sanitarie. In questo modo, i professionisti della salute saranno in grado di fornire un’assistenza sempre più mirata e personalizzata, migliorando considerevolmente l’efficacia delle cure e l’esperienza globale dell’utente.
Affrontare la carenza di personale medico
Una delle sfide più pressanti che il settore sanitario siciliano sta affrontando è la carenza di personale medico qualificato. Per far fronte a questa emergenza, l’assessorato ha lanciato un bando per reclutare 1.500 medici stranieri, una mossa che ha suscitato molte attese. Tuttavia, i risultati sono stati finora deludenti, con soltanto 130 professionisti che hanno risposto all’appello. Volo ha espresso la necessità di avere un supporto anche da parte della sanità privata, sottolineando come la collaborazione tra diversi settori possa essere essenziale per garantire un servizio sanitario adeguato alla popolazione.
La scarsità di medici rappresenta un ostacolo significativo nel realizzare le ambiziose riforme pianificate, rendendo prioritario l’accelerare le strategie di reclutamento per attrarre professionisti validi. È un momento cruciale, in cui l’unione delle forze in campo pubblico e privato potrà determinare il successo delle iniziative avviate, migliorando così la qualità della sanità in Sicilia.
Con un lavoro sinergico tra tutti gli attori coinvolti, il futuro della sanità regionale si prospetta promettente, con l’obiettivo di garantire assistenza di alto livello e informazione adeguata ai cittadini.
