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Il Museo Egizio di Torino rinnova l’accessibilità: un progetto da 500.000 euro per tutti

Il Museo Egizio di Torino rinnova l'accessibilità: un progetto da 500.000 euro per tutti - Bagolinoweb.it

Il Museo Egizio di Torino ha annunciato con entusiasmo un progetto innovativo dedicato all’accessibilità, cofinanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con un investimento di 499.767 euro. Avviato a metà del 2023, questo progetto si configura come un grande passo avanti nella fruizione culturale per tutti, in particolare per le persone con disabilità. Grazie a un anno di preparazione e alla collaborazione con diverse associazioni locali, il museo si propone di abbattere barriere e rendere il patrimonio culturale egizio accessibile a un pubblico sempre più ampio.

Un progetto di accessibilità inclusivo e innovativo

Il Museo Egizio ha messo insieme un gruppo di lavoro interdipartimentale dedicato a questo progetto, in collaborazione con riconosciuti stakeholder e associazioni torinesi come l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Istituto dei Sordi. La sinergia con questi enti ha garantito che le esigenze delle persone con disabilità visive e uditive siano centrali nel processo di sviluppo. La Fondazione Paideia ha altresì ricoperto un ruolo cruciale, facilitando il dialogo e l’inclusione di chi ha esigenze comunicative complesse.

Tactile Vision Lab, un partner strategico, ha realizzato una serie di pannelli tattili innovativi che consentono di superare l’idea di un “museo in vetrina”, rendendo l’esperienza più immersiva e coinvolgente. Questo approccio ha richiesto due anni di ricerche approfondite e un notevole impegno per sviluppare strumenti integrati destinati a promuovere una cultura dell’ospitalità e dell’accessibilità, con particolare attenzione alle modalità di comunicazione che facilitano la fruizione dei testi e delle immagini.

Strumenti innovativi per una visita accessibile

I visitatori del Museo Egizio possono ora beneficiare di numerosi strumenti che ne arricchiscono l’esperienza. Tra le novità, spiccano trenta pannelli tattili, ciascuno dotato di audiodescrizione, realizzati per renderne la fruizione accessibile a chi ha difficoltà visive. Inoltre, è stato creato un modello in legno del Palazzo ex Collegio dei Nobili, che permette di apprezzare anche il contesto architettonico del museo, un notevole esempio di barocco torinese.

Per favorire ulteriormente l’inclusione, il museo offre due guide per la visita, disponibili gratuitamente in biglietteria. Queste guide sono redatte secondo i principi della Comunicazione Aumentativa Alternativa e sono corredate da tre supporti in “leggere facile”, progettati per garantire una comprensione immediata del contenuto. Non solo, ma il Museo ha anche pubblicato online una Storia sociale, che serve da preparazione all’esperienza di visita, affinché tutti gli utenti possano approcciarsi con serenità al patrimonio culturale.

Infine, emerge uno spazio pensato per rispondere alle esigenze di decompressione dei visitatori: uno “Spazio Tranquillo” insonorizzato, dedicato a chi necessita di una pausa durante il percorso museale.

Innovazione digitale e inclusione linguistica

Un altro step significativo del progetto di accessibilità è la traduzione in Lingua Italiana dei Segni e in International Sign dell’intera audioguida. Questa innovazione mette a disposizione dei visitatori una web app del museo, dove le audioguide in Lis sono disponibili insieme ad altre lingue, ampliando l’accesso all’informazione per le persone sorde.

Un elemento di grande impatto è stato il lavoro di traduzione che ha dato vita al primo glossario di termini egittologici in Lis, un’assoluta novità che segna un progresso nella comunicazione e nell’approccio all’egittologia per persone sorde. Attraverso tutte queste iniziative, il Museo Egizio di Torino non solo si attesta come un punto di riferimento culturale, ma si impegna attivamente a garantire che ogni visitatore possa vivere un’esperienza museale completa e gratificante.