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Il Museo Archeologico Nazionale di Campobasso: Storie e Tesori di 143 Anni di Storia

Il Museo Archeologico Nazionale di Campobasso: Storie e Tesori di 143 Anni di Storia - Bagolinoweb.it

Il Museo Archeologico Nazionale di Campobasso, noto in passato come Museo Sannitico, celebra quest’anno un importante traguardo: 143 anni di storia. Oggi, il museo si erge come un custode delle antiche tradizioni e delle illustri civiltà che hanno abitato il Molise. La Direzione Regionale Musei del Molise offre una visione approfondita della straordinaria collezione di reperti e delle ricche storie che scaturiscono dalle sue sale.

La storia del museo tra trasferimenti e riqualificazioni

Fondato nel 1880, il Museo Sannitico ha vissuto numerosi cambiamenti di sede prima di stabilirsi nel suggestivo Palazzo Mazzarotta nel 1995. Inizialmente le sue collezioni erano sistemate all’interno del Palazzo della Prefettura, condividendo lo spazio con la Biblioteca Provinciale. Questa collocazione temporanea ha reso visibili solo alcuni dei reperti archeologici provvenienti da una provincia ricca di storia come quella di Campobasso.

L’iter di trasferimento ha rivelato la necessità di trovare una sede più adeguata e rappresentativa delle meraviglie del territorio molisano. Con l’arrivo negli spazi del Palazzo Mazzarotta, il museo ha potuto finalmente valorizzare le sue collezioni in modo più mirato. Oggi, i visitatori possono ammirare una raccolta straordinaria che abbraccia periodi storici dal Bronzo all’Alto Medioevo, con particolare attenzione per le civiltà Sannitiche e Romane.

La nuova sede ha permesso di impostare un’esposizione più sistematica e cronologica, servendo da punto di riferimento per turisti e studiosi. Quest’ultima riqualificazione segna un passo fondamentale nella valorizzazione del patrimonio culturale del Molise e rende il museo non solo un luogo di esposizione, ma anche un centro di ricerca e un polo educativo significativo.

Le collezioni: un viaggio temporale tra reperti unici

L’esposizione del Museo Archeologico Nazionale di Campobasso è organizzata con criterio cronologico e tematico, creando un viaggio affascinante attraverso le epoche. Al piano terra, il visitatore viene catapultato nell’età del Bronzo e nella Prima Età del Ferro, dove possono essere osservati i reperti che raccontano della vita quotidiana delle antiche popolazioni, nonché della loro cultura e dei riti che praticavano.

Salendo al primo piano, si entra in contatto con la civiltà Sannitica. Qui, reperti che vanno da santuari a tombe e oggetti di commercio illustrano l’importanza di questo popolo e le loro usanze. Ogni pezzo esposto racconta una storia, dai monumentali altari ai più intimi oggetti quotidiani. I visitatori possono anche osservare come i Sanniti praticassero un commercio vivace, facendo emergere il loro legame con altre culture.

Il secondo piano è dedicato alla romanizzazione del Sannio, presentando reperti di grande valore, tra cui materiali provenienti dall’antica città romana di Sepino. Qui ci si imbatte in magnifiche sculture in marmo e in piccoli oggetti di vita quotidiana, come chiavi e suppellettili in bronzo. La sezione sull’Alto Medioevo offre un ulteriore approfondimento, con le straordinarie tombe dei cavalieri Bulgari rinvenute nella Piana di Bojano, il cui contenuto è una straordinaria testimonianza della complessità sociale e culturale del periodo.

L’impatto culturale del museo e le prospettive future

Il Museo Archeologico Nazionale di Campobasso non è solo un luogo di esposizione, ma un importante centro di interazione culturale. Il museo organizza eventi, laboratori e mostre temporanee che coinvolgono attivamente la comunità. Queste iniziative non solo sensibilizzano i residenti e i visitatori sull’importanza della preservazione del patrimonio culturale, ma forniscono anche uno spazio di dialogo e riflessione sui temi della storia e dell’identità locale.

In un contesto di crescente interesse per il turismo culturale, il museo ha avviato collaborazioni con enti locali e associazioni per promuovere ulteriormente il suo patrimonio. Le prospettive future sembrano promettenti, con piani per ampliamenti e miglioramenti alle esposizioni al fine di attrarre un numero sempre maggiore di visitatori e rendere il museo un hub di cultura e apprendimento.

Grazie a queste iniziative, il Museo Archeologico Nazionale di Campobasso continua a svolgere un ruolo cruciale nel preservare e raccontare le storie di un passato ricco e variegato, contribuendo così non solo alla cultura locale, ma anche a quella nazionale. La sua celebrazione dei 143 anni è un ricordo del lungo percorso già compiuto e una promessa di un futuro ancor più luminoso.

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