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Il mammut a grandezza naturale attraversa l’aquilano: un progetto di arte e cultura

Il mammut a grandezza naturale attraversa l'aquilano: un progetto di arte e cultura - Bagolinoweb.it

Il progetto “Terre sonanti” continua il suo viaggio attraverso l’Aquilano con il Mammut a grandezza naturale, realizzato con cartapesta, legno e ferro. Questa iniziativa non solo promuove la cultura locale, ma celebra anche la storia preistorica del famoso fossile custodito nel Museo Nazionale d’Abruzzo. Durante questo percorso, il Mammut non sarà solo un’opera d’arte, ma un vero e proprio catalizzatore di eventi culturali, che coinvolgeranno 13 comuni, offrendo spettacoli teatrali, workshop, concerti e occasioni di socializzazione.

Barisciano: spettacoli e laboratori per la comunità

Il prossimo appuntamento si svolgerà a Barisciano sabato 5 ottobre, con un evento ricco di attività che inizierà alle 18 in piazza del mercato. La serata sarà caratterizzata dallo spettacolo “Ru Mammut”, presentato dal gruppo teatrale dell’associazione culturale Il Sito, che promette di intrattenere gli spettatori con una performance emozionante e coinvolgente. A seguire, i bambini di Barisciano parteciperanno a un laboratorio di danza e coreografia, guidati da Luisa Vivio, rendendo l’evento accessibile e interattivo per le famiglie.

Un’importante mostra sulla pastorizia sarà curata da Sergio Di Stefano e Il Sito, che metterà in evidenza la tradizione locale e il legame tra il territorio e la sua cultura. Alberto Santucci presenterà una narrazione teatrale, arricchita dalle esibizioni musicali con l’organetto di Diego Monticelli, mentre la mostra delle opere realizzate dagli studenti della classe 3A del Liceo Artistico F. Muzi di L’Aquila offrirà una visione contemporanea del talento giovanile. La serata si concluderà con un buffet e un rinfresco, creando un momento di convivialità tra partecipanti, amministrazione comunale e associazioni locali, insieme alla direttrice artistica del progetto, Silvia Di Gregorio.

Poggio Picenze: canto e tradizione in un unico evento

Domenica 6 ottobre, l’appuntamento si sposterà a Poggio Picenze, dove l’anfiteatro comunale ospiterà un’altra tappa del progetto. Inizierà alle 16 e vedrà il titolo “Il canto popolare incontra il passato”, a cura di Rosella Pezzuti, che guiderà il laboratorio di canto intergenerazionale. Questa iniziativa coinvolgerà nonne e nonni insieme ai più piccoli, grazie alla collaborazione della scuola primaria di Poggio Picenze e dell’Istituto Comprensivo di Navelli. L’evento avrà un forte valore simbolico, unendo le generazioni attraverso la musica e la cultura.

Sarà presente anche Alberto Santucci con interventi teatrali, mentre Elena D’Ascenzo e Davide Zanini si esibiranno in canti e musiche. Un’altra mostra delle opere prodotte dalla classe 3A del Liceo Artistico F. Muzi permetterà di apprezzare la creatività degli studenti. Inoltre, una mostra fotografica realizzata in collaborazione con Frequenze e i ragazzi del Pirate Music Fest arricchirà ulteriormente l’offerta culturale. Anche in questo caso, il sindaco Antonello Gialloreto e la direttrice artistica Silvia Di Gregorio parteciperanno a questo evento, che si concluderà con un buffet e un rinfresco, favorendo l’interazione sociale e l’unione della comunità.

Un progetto che unisce arte, educazione e riciclo

Il progetto “Terre sonanti – il Mammut” è stato finanziato dai fondi Restart, con il Comune di Scoppito nel ruolo di capofila. Hanno collaborato l’Università dell’Aquila, il MAXXI L’Aquila, il Teatro Stabile d’Abruzzo , il Museo Nazionale d’Abruzzo e l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila , ricevendo anche il patrocinio dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione dei Comuni del Cratere Sismico 2009 . Questa sinergia permette di inserire il progetto nel cartellone delle attività culturali dell’Università di L’Aquila e nel Festival di Teatro “Aria”, sostenuto dall’Incubatore di Creatività dell’Ateneo.

La realizzazione del Mammut ha visto il coinvolgimento di oltre 70 persone, coordinate dall’artista Massimo Piunti e affiancate da Marco Rodomonti nella fase finale di decorazione. L’opera è stata realizzata riciclando una quantità notevole di carta di giornale, con una struttura portante progettata e montata da Ferdinando Tacconi, ex capo macchinista del Teatro Stabile d’Abruzzo, assistito da Fausto Antonetti. Questo approccio sottolinea l’importanza del riciclo e della sostenibilità, elementi fondamentali in un periodo in cui la consapevolezza ambientale cresce sempre di più.

Prossime tappe del tour del mammut

Il tour del Mammut proseguirà con ulteriori eventi nelle diverse località della provincia. Le prossime date prevedono il 12 ottobre a Ocre, il 13 ottobre a Fossa, il 19 ottobre a Villa Sant’Angelo, il 20 ottobre a Sant’Eusanio, il 26 ottobre a San Demetrio ne’ Vestini e il 27 ottobre a Fagnano. Ulteriori appuntamenti sono fissati per il 3 novembre a Fontecchio, il 9 novembre a Tione degli Abruzzi e il 10 novembre a Acciano. Ciascuna tappa costituirà un’importante opportunità per celebrare l’arte, la cultura e le tradizioni locali, rafforzando il legame tra comunità e territorio.

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