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Il futuro dello stadio di Napoli: Formisano e la necessità di dialogo tra Comune e SSC Napoli

Il futuro dello stadio di Napoli: Formisano e la necessità di dialogo tra Comune e SSC Napoli - Bagolinoweb.it

Alessandro Formisano, noto ex dirigente della SSC Napoli, ha recentemente condiviso le sue opinioni riguardo alla situazione attuale dello stadio, l’impatto economico delle grandi competizioni e la necessità di trovare un accordo tra il Comune e il club. Intervenuto in diretta su Radio Goal, su Kiss Kiss Napoli, Formisano ha offerto uno sguardo approfondito sui temi che coinvolgono il futuro del Maradona e le considerazioni economiche legate ad un possibile restyling o alla costruzione di un nuovo impianto.

Dialogo indispensabile tra Comune e SSC Napoli

Formisano ha evidenziato come sia cruciale instaurare un dialogo costruttivo tra il Comune di Napoli e la SSC Napoli per il futuro dello stadio. La questione dell’impianto di Fuorigrotta, sebbene presenti numerosi vantaggi, necessita di un impegno intenso per poter affrontare le sfide che emergono. Secondo l’ex dirigente del club, attualmente c’è una reciproca volontà di collaborazione, ma è necessario che le parti si mettano attorno a un tavolo per trovare soluzioni efficaci e durature.

Nel corso della sua intervista, Formisano ha sottolineato l’importanza dell’indotto economico che un grande evento sportivo può generare. Ha citato la recente finale di Champions League a Milano, nella quale la città ha perso un’opportunità di guadagno che si stima possa ammontare a decine di milioni di euro. Questo dato è emblematico dell’impatto che eventi sportivi di gran rilevanza possono avere non solo sul bilancio del club, ma sull’intera economia locale, contribuendo a far crescere e valorizzare il territorio.

Un’ulteriore riflessione è stata rivolta al caso di Istanbul nel 2023, dove si è registrato un indotto economico di ben 130 milioni di euro. Formisano ha voluto fare un confronto con la situazione della Campania, evidenziando come il PIL della Lombardia sia sei volte quello della regione partenopea. Questo scenario evidenzia l’importanza strategica di sviluppare ulteriormente l’infrastruttura sportiva a Napoli, per attrarre eventi simili e massimizzare i benefici economici per la città e i suoi abitanti.

Restyling del Maradona vs. nuova costruzione: una scelta strategica

La questione del restyling dello Stadio Diego Armando Maradona o della costruzione di un nuovo impianto è al centro del dibattito. Formisano ha espresso la sua preferenza per intervenire e valorizzare il Maradona, storico impianto che rappresenta un simbolo per la città e per i tifosi. Secondo lui, sradicare una struttura che ha un forte appeal emotivo e culturale sarebbe un’operazione da considerare con molta cautela, poiché la sua presenza arricchisce il patrimonio territoriale di Napoli.

L’ex dirigente ha ricordato le analisi effettuate in passato riguardo all’impatto economico delle partite, che hanno dimostrato come il vantaggio sia distribuito tra il club e il territorio. Durante le giornate di gara, l’indotto generato è significativo e contribuisce sensibilmente all’economia locale, creando un circolo virtuoso di benefici reciproci. La necessità di costruire nuovi parcheggi attorno al Maradona è stata un’altra delle proposte di Formisano, per facilitare l’accesso allo stadio e migliorarne l’affluenza.

La discussione su quale direzione prendere per il futuro dello stadio diventa quindi cruciale non solo dal punto di vista sportivo, ma anche per il suo potenziale impatto socio-economico. La scelta di mantenere e ristrutturare il Maradona, ricco di storia, o quella di costruire un nuovo impianto deve riflettere le esigenze della città, delle istituzioni e dei tifosi, con un occhio sempre attento ai dati e alle opportunità di sviluppo.

La battuta su De Laurentiis: un’affermazione che fa discutere

Nel corso dell’intervista, Formisano ha anche scherzato sull’attuale presidente della SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis, affermando che quando il patron si trovava negli Stati Uniti “era meglio staccare il telefono”. Questa affermazione ha generato ilarità e ha posto l’accento sulla comunicazione e il dialogo che dovrebbero esserci costantemente tra i vertici del club e il territorio. L’ex dirigente ha utilizzato l’ironico commento per mettere in risalto l’importanza e l’urgenza di affrontare le questioni che gravano sull’organizzazione sportiva, sottolineando la necessità di rapporti sempre attivi.

Questa battuta, sebbene scherzosa, apre una riflessione più profonda sulla funzione del presidente e sulla sua disponibilità a essere coinvolto nel progetto di sviluppo dello stadio e dell’intera società. Il messaggio è chiaro: la SSC Napoli ha bisogno di una leadership presente e impegnata, capace di dialogare con le istituzioni e di ascoltare le necessità dei tifosi e dell’area metropolitana.

Formisano, con la sua lunga esperienza nel club, sa bene quanto sia cruciale avere una visione chiara e condivisa per proiettare il Napoli verso un futuro prospero, non solo sul campo, ma anche in termini di sviluppo urbano e attrattiva economica per la città di Napoli e per l’intera regione.

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