La rassegna “L’Umbria dei formaggi” si prepara a celebrare l’eccellenza casearia della regione, confermando con la sua edizione 2024 l’importanza dei prodotti locali. Organizzata dalla Camera di Commercio dell’Umbria e Promocamera in collaborazione con le associazioni di agricoltori, come Coldiretti, Confagricoltura e Cia Umbria, l’iniziativa mira a promuovere la qualità e la varietà dei formaggi tipici dell’area. Il contesto è ulteriormente arricchito dall’inserimento del “Caciottone di Norcia” nel registro delle Indicazioni Geografiche Protette dell’Unione Europea, un traguardo importante per la valorizzazione della tradizione casearia nata in questo territorio.
Un focus sulla tradizione locale
L’Umbria è nota per la sua tradizione agricola e casearia, che affonda le radici nella cultura del territorio. La rassegna “L’Umbria dei formaggi” rappresenta un’opportunità imperdibile per far emergere la ricchezza e il valore dei formaggi pecorini e caprini locali. Questi prodotti, ottenuti da latte di allevamenti umbri e preparati secondo metodi tradizionali, non solo rispecchiano l’identità culturale della regione, ma offrono anche un’esperienza gastronomica autentica. Durante l’evento, i visitatori avranno la possibilità di degustare una vasta gamma di formaggi, approfondendo le tecniche di produzione e le peculiarità del gusto che rendono questi prodotti unici.
Incoraggiare la conoscenza e la valorizzazione dei prodotti locali è essenziale non soltanto per preservare le tradizioni artigianali, ma anche per stimolare l’economia locale. Attraverso il coinvolgimento delle associazioni di agricoltori e degli esperti del settore, la rassegna si propone di educare il pubblico sulle caratteristiche distintive dei formaggi umbri, creando un legame più forte tra produttori e consumatori.
Obiettivi della rassegna: un percorso verso la qualità
La Camera di Commercio dell’Umbria ha delineato alcuni obiettivi chiave per la rassegna “L’Umbria dei formaggi”, evidenziando la sua valenza scientifica e l’importanza di stabilire standard di qualità elevati. Tra i principali scopi c’è la valorizzazione dei formaggi pecorini e caprini del territorio, che sono non solo una fonte di orgoglio per la regione, ma anche testimonianza della biodiversità locale. Uno degli aspetti cruciali dell’evento è la promozione della conoscenza di questi prodotti, che è fondamentale per aumentare la loro presenza nei mercati sia locali che nazionali.
Un altro obiettivo significativo è la stimolazione dei produttori ad un continuo miglioramento della qualità. L’eventuale redazione di uno specifico disciplinare di prodotto è un passo importante verso la creazione di un percorso di certificazione che possa in futuro garantire standard di qualità e pratiche sostenibili. Questo approccio non solo sostiene i produttori locali, ma tutela anche i consumatori, offrendo loro prodotti di alta qualità, realizzati secondo metodi tradizionali.
L’ingresso del “Caciottone di Norcia” nel registro Igp
Un ulteriore elemento di celebrazione per la rassegna di quest’anno è l’ingresso ufficiale del “Caciottone di Norcia” nel registro delle Indicazioni Geografiche Protette dell’Unione Europea. La certificazione, concessa dalla Commissione Europea, rappresenta un importante riconoscimento della qualità e dell’unicità di questo formaggio, che è simbolo della tradizione culinaria della zona. L’Igp garantisce che i prodotti provengano da aree geografiche specifiche e siano realizzati secondo metodi tradizionali, proteggendo così l’heritage gastronomico della regione.
Questo riconoscimento non solo valorizza i proprietari delle aziende che hanno investito nel miglioramento e nella promozione dei loro prodotti, ma incentiva anche altri produttori a perseguire la certificazione. La rassegna “L’Umbria dei formaggi” diventa quindi una vetrina ideale per esporre le eccellenze locali, contribuendo al rafforzamento dell’immagine di Norcia e dell’Umbria nel panorama gastronomico nazionale ed internazionale.
Attraverso l’impegno della Camera di Commercio e il supporto delle associazioni, l’iniziativa rivela quanto sia fondamentale preservare e valorizzare le tradizioni locali, promuovendo al contempo la qualità e la sostenibilità dei prodotti.