Hezbollah, il noto gruppo militante libanese, ha costruito un vasto arsenale di armi e una complessa rete di tunnel sotterranei nel sud del Libano, preparandosi a rispondere in modo deciso all’eventuale avanzata dell’esercito israeliano. Nonostante le recenti difficoltà imposte da bombardamenti mirati alle sue comunicazioni, Hezbollah si dichiara pronto e determinato a difendere il proprio territorio. Questo articolo esplorerà le risorse militari del gruppo, il sostegno della popolazione e i possibili scenari in caso di conflitto.
La forza di Hezbollah: legame con la popolazione e risorse militari
Una delle chiavi del potere di Hezbollah risiede nel suo profondo legame con la popolazione civile nel sud del Libano, nella valle della Bekaa e nelle zone periferiche di Beirut, che complessivamente rappresentano circa un milione di persone. Questo sostegno locale fornisce al gruppo non solo una base di reclutamento, ma anche un’importante risorsa logistica e morale nei momenti di crisi.
In termini di forza combattente, Hezbollah può contare su circa 100.000 militanti attivi in Libano, ai quali si aggiungono rinforzi dalla Siria. Questo schieramento è notevolmente più grande in confronto alle capacità di Hamas a Gaza, portando l’arsenale di Hezbollah a essere stimato tre volte superiore. Le capacità offensive di Hezbollah si estendono su tutto il territorio israeliano, con missili a corta, media e lunga gittata pronti a colpire da varie località del Libano, inclusi missili che possono raggiungere i confini con il Sinai egiziano.
Gli armamenti di Hezbollah: una potenza missile avanzata
Hezbollah ha accesso a sofisticate armi, tra cui un missile anticarro di origine iraniana noto come Almas . Questo missile offre una precisione maggiore rispetto a quelli utilizzati durante il conflitto con Israele nel 2006. Gli analisti militari ipotizzano che l’Almas sia una versione modificata del missile israeliano Spike, il che avvalora la crescente capacità offensiva di Hezbollah.
Oltre ai missili anticarro, il gruppo si avvale di una significativa capacità di artiglieria, che include circa 150.000 proiettili e razzi di varia gittata. I razzi Falaq 1 e 2, Shahin, Katiyuscia e Fajr 3 possono colpire aree fino a 40 km in profondità all’interno del territorio israeliano, già testati in recenti scambi di attacchi.
In aggiunta, Hezbollah possiede circa 65.000 missili di media gittata, tra cui i modelli Fajr 5, Khaibar 1 e M303, capaci di raggiungere obiettivi chiave in Israele, come Tel Aviv e la Cisgiordania. La forza missile del gruppo include anche circa 5.000 missili di lunga gittata, come il Fateh 110 e SCUD C, che possono coprire distanze da 260 a 500 km.
Rete di tunnel e bunker: un sistema strategico di difesa
Uno degli aspetti più significativi della preparazione di Hezbollah per un conflitto è la sua intricata rete di tunnel e bunker, costruita da ingegneri locali e iraniani sin dagli anni ’90. Questa rete, che si estende dall’area costiera di Naqura e Tiro fino alle zone montuose del Monte Hermon e delle Alture del Golan, offre agli uomini di Hezbollah una strategia di difesa unica e una mobilità difficile da contrastare per l’esercito israeliano.
I tunnel non solo consentono un movimento sicuro dei combattenti, ma forniscono anche rifugi durante gli attacchi aerei e spazi per archiviare armi e munizioni. Questa infrastruttura sotterranea è stata costruita per resistere agli attacchi nemici e ha rappresentato un elemento di novità rispetto ai conflitti precedenti, rendendo Hezbollah un avversario difficile da neutralizzare attraverso l’uso della forza convenzionale.
Con queste risorse e un forte legame con la popolazione, Hezbollah si presenta come una forza potenzialmente capace di infliggere gravi danni durante un conflitto, mettendo alla prova la risposta dell’esercito israeliano in caso di escalation.