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Guardia Sanframondi: cittadini in difficoltà tra chiusure e servizi negati

Guardia Sanframondi: cittadini in difficoltà tra chiusure e servizi negati - Bagolinoweb.it

La situazione a Guardia Sanframondi si fa sempre più critica. I cittadini, già provati dall’assenza di comunicazioni e dall’inefficienza dei servizi pubblici, si trovano ora a dover affrontare la chiusura dell’Ufficio Postale e la perdita del mercato settimanale. L’amministrazione comunale, secondo il gruppo di opposizione “Guardia sei tu“, non sta gestendo adeguatamente la cosa pubblica, lasciando la comunità nella totale incertezza. Vediamo più da vicino le problematiche evidenziate dai consiglieri di opposizione.

Chiude l’ufficio postale: i cittadini nel buio

L’ufficio postale di Guardia Sanframondi, una risorsa fondamentale per i residenti, rimarrà chiuso per un periodo indefinito. Questo non è solo un problema logistico, ma una grave limitazione per l’accesso ai servizi essenziali. Il gruppo di opposizione ha denunciato un silenzio assordante da parte dell’Amministrazione Comunale, che ha mancato di comunicare tempestivamente questa chiusura. I cittadini sono costretti a recarsi all’Ufficio Postale di Cerreto Sannita, comportando ulteriori disagi e spese per il trasporto.

Il gruppo “Guardia sei tu” chiede, come minimo, l’installazione di un camper di servizio che possa garantire le operazioni postali fondamentali, sollecitando le autorità a trovare una soluzione temporanea per alleviare i disagi dei cittadini. La chiusura dell’ufficio postale, infatti, non è un problema isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di disservizi che ha contribuito a creare una sensazione di abbandono tra la popolazione.

La scuola in pericolo: la perdita dell’autonomia

Un altro tema caldo è quello scolastico. La chiusura dell’ex Istituto Comprensivo “Abele De Blasio” ha portato alla sua fusione con l’Istituto Comprensivo di Cerreto Sannita “Andrea Mazzarella”. Questo cambiamento, secondo i consiglieri di “Guardia sei tu“, rappresenta un grave rischio per l’autonomia educativa e per la qualità dell’insegnamento a Guardia Sanframondi. Le conseguenze sono già visibili: classi in pericolo di chiusura, e con esse una riduzione dell’offerta formativa per gli studenti del territorio.

Nonostante la gravità della situazione, l’amministrazione comunale rimane in silenzio, senza comunicare nulla sulla questione. Questo lascia i genitori e gli insegnanti nel limbo, ansiosi di conoscere quali saranno i provvedimenti adottati per garantire il diritto all’istruzione dei bambini e dei ragazzi del comune.

Disservizi idrici e chiusura del mercato: un ulteriore aggravio

I problemi non si fermano all’ufficio postale e alla scuola. A Guardia Sanframondi, anche l’erogazione dell’acqua potabile è stata interrotta, lasciando i residenti senza un servizio essenziale. Le interruzioni sono avvenute senza preavviso o con avvisi tardivi, complicando ulteriormente la vita quotidiana degli abitanti. A questo si aggiunge la chiusura del mercato domenicale, che fino a qualche settimana fa rappresentava un importante punto di incontro e socializzazione per i cittadini del comune.

Il servizio internet, vitale in un’era digitale, è stato sospeso per otto giorni, ostacolando il lavoro di numerosi uffici e professionisti, senza alcuna iniziativa da parte dell’amministrazione per un rapido ripristino. Questi disservizi accumulati ricadono quotidianamente sulle spalle dei cittadini, generando malcontento e frustrazione.

Mancanza di fondi PNRR e spese improduttive

A preoccupare ulteriormente il gruppo “Guardia sei tu” è la mancanza di accesso ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Mentre i comuni limitrofi hanno ricevuto ingenti somme, tra i 10 e i 30 milioni di euro, per realizzare opere pubbliche necessarie, Guardia Sanframondi rimane lontana da tali opportunità. Secondo la delibera comunale nr 299/2024, i fondi sono stati dirottati per finanziare spese come un prestito per completare “Casa Nonno”, a carico del bilancio comunale. Questo solleva interrogativi gravi sulla gestione delle finanze pubbliche e sull’utilizzo delle risorse disponibili.

Il rischio è quello di una sempre maggiore precarizzazione delle condizioni di vita nella comunità, costretta ad affrontare problemi in un contesto di disinteresse e di mancanza di interventi adeguati da parte dell’amministrazione. La richiesta di una maggiore e più attenta amministrazione della cosa pubblica si fa sempre più urgente, in un clima di crescente incomprensione e disagio tra i cittadini.

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