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Green Pea: il primo retail park al mondo per la sostenibilità punta al rilancio a Torino

Green Pea: il primo retail park al mondo per la sostenibilità punta al rilancio a Torino - Bagolinoweb.it

Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, sta cambiando rotta con il suo ambizioso progetto Green Pea, un retail park tematico dedicato all’ambiente. Nonostante i risultati economici non entusiastici, la visione di Farinetti e del suo team è chiara: rendere la sostenibilità accessibile a tutti, trasformando Green Pea in un punto di riferimento per chi desidera vivere in modo responsabile.

La sfida di Green Pea: oltre 7 milioni di fatturato e un bilancio in rosso

Da quando è stato inaugurato, Green Pea ha affrontato numerose sfide che hanno ostacolato il suo successo. Aperto durante la pandemia, il primo retail park mondiale a tema ambientale ha faticato a combattere contro le precarietà economiche e le complessità del trasmettere ai consumatori i principi della sostenibilità, insieme ai costi che questa comporta. Con un fatturato di circa sette milioni di euro, la situazione finanziaria resta difficile, culminando in un bilancio ancora in rosso. Eppure, Farinetti ribadisce la sua determinazione: «Non molliamo. Anzi, rilanciamo e investiamo».

Farinetti ha spiegato che è fondamentale per le aziende, come sa bene Green Pea, intervenire in questo contesto di crisi globale. La sua visione ha un chiaro obiettivo: trasformare il concetto di sostenibilità in un dovere collettivo, piuttosto che in un tema esclusivo. La convinzione di Farinetti è che gli imprenditori debbano prendere l’iniziativa laddove i governi esitano. Green Pea non è solo un progetto commerciale, ma un manifesto del potere del business nel promuovere un cambiamento reale, ed è proprio in questo spirito che si sta preparando un grande rilancio.

Un nuovo approccio: Green Pea come hub culturale e sociale

Green Pea non si limita a vendere prodotti sostenibili, ma punta a diventare un luogo dove le persone possano incontrarsi, apprendere e vivere in modo più attento all’ambiente. Marco Piarulli, amministratore delegato di Green Pea, ha annunciato un cambiamento significativo nella struttura e nei servizi offerti: «Green Pea è più di un negozio. Ora diventa il primo luogo dedicato al vivere sostenibile».

La strategia prevede un ripensamento degli spazi, con l’abolizione della concessionaria di auto e l’introduzione di aree destinate al co-working, all’apprendimento e al benessere personale. Gli eventi culturali, i laboratori per bambini e i corsi per adulti saranno parte integrante di questa trasformazione, creando così un ambiente stimolante e inclusivo. L’intento è chiaro: rendere la sostenibilità un aspetto quotidiano e facilmente integrabile nella vita delle persone. I vari spazi saranno dedicati a prodotti ecologici, dal vestiario ai cosmetici, enfatizzando la circolarità e il riutilizzo, principi fondamentali nella filosofia di Green Pea.

Accessibilità e inclusione: la sostenibilità per tutti

Uno dei principali obiettivi di Green Pea è quello di contrastare l’idea che la sostenibilità sia un privilegio per pochi. Secondo Piarulli, il retail park offrirà sia prodotti di alta gamma che opzioni più accessibili, per dimostrare che un approccio responsabile può essere integrato anche nella vita di tutti i giorni senza incidere pesantemente sui portafogli. Vivere in modo sostenibile non deve essere considerato un’utopia ma una realtà praticabile, sostenibile anche da un punto di vista economico.

Con questo nuovo corso, Green Pea intende ribaltare la percezione comune, mostrando che anche piccole abitudini quotidiane possono contribuire a un futuro migliore per il pianeta. La missione è quella di far evolvere il retail park in un simbolo di cambiamento, dove ogni visita possa rappresentare un passo verso uno stile di vita più consapevole e responsabile.

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