Redazione
La Camera Penale di Catanzaro, intitolata a Alfredo Cantafora, ha annunciato un’astensione collettiva dalle udienze e da qualsiasi attività giudiziaria nel settore penale. Questa decisione coinvolge gli avvocati operanti presso la Corte d’Appello di Catanzaro e gli uffici giudiziari distrettuali, tra cui il GIP-GUP, il Tribunale della Sezione del Riesame e delle Misure di Prevenzione, il Tribunale e il Magistrato di Sorveglianza, nonché il Tribunale per i Minorenni. La protesta si estenderà dal 30 settembre al 4 ottobre 2024 e prevede una serie di manifestazioni politiche su tutto il territorio calabrese.
Dettagli dell’astensione collettiva
La Camera Penale di Catanzaro ha comunicato ufficialmente che gli avvocati non parteciperanno alle udienze nell’arco di cinque giorni, dal 30 settembre al 4 ottobre 2024. Questa astensione riguarda non solo le udienze penali presso la Corte d’Appello, ma anche gli uffici del GIP-GUP e del Giudice di Pace, inclusi i tribunali di sorveglianza e per i minorenni. Gli avvocati giustificano tale decisione con diverse problematiche persistenti all’interno del sistema giudiziario calabrese.
Questa azione di protesta è coordinata con il movimento più ampio delle Camere Penali calabresi, che ha già visto l’inizio di analoghe astensioni in altre province della regione, come Cosenza. L’intento è quello di richiamare l’attenzione su un panorama giudiziario che gli avvocati ritengono afflitto da inefficienze e da carenze organizzative. La situazione all’interno dei tribunali calabresi è complessa e, secondo gli esponenti della Camera Penale, merita un intervento immediato per garantire una giustizia efficiente e tempestiva.
Assemblea degli iscritti e discussioni future
In concomitanza con l’astensione, la Camera Penale ha indetto un’assemblea degli iscritti che si terrà il 3 ottobre, alle ore 11:00, presso la sala del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati nella Corte d’Appello di Catanzaro. Questo incontro sarà focalizzato sulla discussione riguardante le problematiche annesse alla delibera di astensione e sulle eventuali ulteriori determinazioni da intraprendere.
I membri della Camera Penale si riuniranno per valutare la situazione e decidere se intensificare le azioni di protesta o se adottare nuove misure per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sugli aspetti critici del sistema giuridico. La partecipazione attiva degli avvocati è fondamentale per comprendere quale direzione intendono prendere e come intendono affrontare le problematiche rilevate nel loro comunicato.
Motivazioni di fondo e contesto
La decisione di astensione dall’attività giudiziaria scaturisce da un’analisi approfondita delle difficoltà operative che caratterizzano i tribunali calabresi. A partire da un atto di indirizzo del Coordinamento delle Camere Penali calabresi, sono state messe in luce una serie di problematiche che vanno dalla carenza di personale e risorse, fino a un particolare affollamento degli schedari e lunghe attese per la definizione delle cause.
Gli avvocati sottolineano che tali condizioni non solo compromettono la loro capacità di assistere adeguatamente i clienti, ma minacciano anche il diritto fondamentale di elevare il proprio caso in modo giusto e equo. Senza un intervento risolutivo, questo scenario rischia di compromettere l’intera funzione della giustizia in Calabria, portando a conseguenze dirette sia per gli avvocati coinvolti sia per gli utenti del sistema giudiziario.
L’astensione e le manifestazioni programmate rappresentano quindi un tentativo di stimolare un dibattito pubblico necessario su un tema di grande rilevanza sociale e civile. La Camera Penale di Catanzaro intende svolgere un ruolo attivo nella ricerca di soluzioni pratiche e ragionevoli per un sistema giudiziario più snello ed efficiente, in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze della comunità.
