Il mondo del calcio è in fermento, e le dichiarazioni di Gaetano Fontana, ex calciatore e attuale allenatore, in un’intervista a Radio Goal, trasmessa su Kiss Kiss Napoli, non fanno altro che alimentare il dibattito su strategie e aspettative per la stagione prossima. Fontana approfondisce il tema della necessità, da parte del Napoli, di riconquistare un posto in Champions League, sottolineando l’importanza di costruire un gruppo solido e motivato.
Il contesto attuale del Napoli: ricerca di identità e autostima
Il Napoli, realtà di primo piano del calcio italiano, sta affrontando una fase in cui il recupero dell’autostima e della coesione di squadra sono imprescindibili per il successo delle prossime sfide. Fontana evidenzia il bisogno di ritrovare quella “anima” che ha contraddistinto la squadra in passato. Le prestazioni recenti mostrano che non basta puntare su un gioco esteticamente gradevole; è fondamentale creare una formazione mentalmente forte, capace di affrontare al meglio le difficoltà intrinseche del campionato.
Nella sua analisi, Fontana sottolinea che l’obiettivo primario deve essere quello di accedere alla Champions League, un traguardo che non solo rappresenta un’importante opportunità sportiva ma anche economica per il club. Questo rientra in una strategia a lungo termine che deve essere attentamente pianificata e implementata. Per Fontana, il sentiment di successo è essenziale e può essere raggiunto se il team lavora bene insieme e si sostiene a vicenda, sul campo e al di fuori.
La combinazione Gilmour-Lobotka: un’idea audace
Uno dei punti salienti dell’intervista è stata l’ipotesi di vedere in campo contemporaneamente Billy Gilmour e Stanislav Lobotka. Fontana ha espresso entusiasmo per questa possibilità, sottolineando le qualità tecniche dei due giocatori, che, nonostante non eccellano per fisicità, possiedono una notevole abilità nel palleggio. L’allenatore suggerisce che per ottenere risultati, specie durante le fasi cruciali delle partite, è fondamentale schierare calciatori capaci di gestire il possesso palla con intelligenza.
Fontana invita Conte a considerare questa opzione, rimarcando come l’utilizzo di calciatori tecnici possa rivelarsi decisivo in momenti critici. Una strategia flessibile e adattabile è cruciale per rispondere alle dinamiche di gioco avversarie, specialmente quando risulta necessario riprendere il controllo del match.
L’impatto di Neres e il ruolo di Politano
L’analisi di Fontana si estende anche all’attaccante Neres, descritto come un elemento capace di rivoluzionare gli equilibri di gioco. L’abilità di Neres di muoversi senza oramai in maniera imprevedibile e di vivere la sua zona di confort rende la sua presenza sul campo fondamentale, soprattutto per spingere l’attacco. Fontana sottolinea il suo impatto significativo sulla tifoseria partenopea, dichiarando che le sue entrate in campo sono spesso decisive.
Nonostante questo, Fontana menziona anche l’ottima forma di Politano, che sta dimostrando grande duttilità nei compiti richiesti da Conte, specialmente in fase di non possesso. L’allenatore mette in evidenza che sebbene Neres abbia potenziale straordinario, deve ulteriormente sviluppare le proprie capacità difensive per garantire un equilibrio ideale all’interno della squadra.