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Firenze si prepara a regolare gli affitti brevi: il numero delle locazioni è in aumento

Firenze si prepara a regolare gli affitti brevi: il numero delle locazioni è in aumento - Bagolinoweb.it

Nella città di Firenze, il fenomeno degli affitti brevi continua a suscitare attenzione e dibattito. Con un incremento significativo registrato negli ultimi mesi, i dati forniti dal Comune evidenziano come il numero totale delle locazioni turistiche sia salito a quasi 18 mila. Questa crescita, però, è accompagnata da questioni legate alla regolamentazione di tali pratiche e al timore di un deprezzamento degli immobili nel centro storico.

Aumento delle locazioni turistiche: dati e tendenze

Recentemente, il direttore della Direzione Attività Economiche e Turismo del Comune di Firenze, Valerio Cantafio Casamaggi, ha presentato i dati più aggiornati riguardanti le locazioni turistiche. Secondo le informazioni rilasciate durante un’audizione in Commissione Sviluppo Economico, le locazioni brevi hanno toccato quota 17.800. Questo incremento è particolarmente significativo rispetto ai circa 13 mila registrati a settembre, quando sono state annunciate misure più severe sugli affitti brevi nel centro storico, decise dall’ex sindaco Dario Nardella.

Il numero di 17.800 non è da considerarsi del tutto accurato, in quanto è legato principalmente ai proprietari che pagano la tassa di soggiorno. Inoltre, Cantafio Casamaggi ha evidenziato che il dato potrebbe essere ancora più elevato, dato che circa 5 mila proprietari risultano iscritti al portale prima dell’interruzione operativa, ma non gestiscono attivamente le loro locazioni. Ciò suggerisce che il mercato degli affitti brevi è in continua evoluzione e potenzialmente con un numero considerevole di locazioni non operative.

Diversità delle fonti: numeri a confronto

Analizzando i dati forniti dalle varie piattaforme e fonti coinvolte nel monitoraggio degli affitti brevi a Firenze, emerge una certa discrepanza tra i numeri. Secondo insider specializzati come Insider Airbnb, il numero attuale degli affitti turistici attivi nella città è di 12.246. D’altro canto, un’altra fonte di riferimento, Airdna, riporta un dato più contenuto di 11.779 locazioni, considerando esclusivamente le piattaforme Airbnb e Vrbo e quindi escludendo Booking.

Queste differenze nei dati possono derivare da vari fattori, compresi i criteri di monitoraggio utilizzati da ciascuna piattaforma e la modalità di registrazione delle locazioni. Con l’ingresso in vigore del decreto aiuti, è stata introdotta l’obbligatorietà della presentazione della SCIA per le locazioni turistiche a scopo imprenditoriale, il che dovrebbe portare a una maggiore chiarezza e stabilità nei dati. In questo contesto, la necessità di una registrazione più formalizzata delle locazioni sta contribuendo a uno scenario più definito.

Il futuro degli affitti brevi a Firenze

La situazione attuale degli affitti brevi a Firenze non solo riflette la crescente popolarità delle locazioni turistiche, ma anche l’urgenza di un intervento normativo che possa preservare l’integrità del mercato immobiliare cittadino. Le autorità locali sono sempre più consapevoli dell’impatto che il numero elevato di locazioni brevi può avere sull’accessibilità e sui prezzi degli immobili, con particolare riferimento al centro storico della città.

Le nuove misure adottate dall’amministrazione comunale mirano a gestire questa crescita in modo più sostenibile, evitando un ulteriore deterioramento della qualità della vita per i residenti. Si tratta di un equilibrio delicato, volto a tutelare sia gli interessi dei proprietari che quelli dei cittadini, mantenendo Firenze un luogo attrattivo per il turismo senza sacrificare la vivibilità della comunità locale.

Con l’introduzione di normative più severe, il Comune di Firenze si prepara ad affrontare le sfide future degli affitti brevi, puntando a creare un ambiente più equilibrato e giusto per tutti gli attori coinvolti nel mercato immobiliare.