La vicenda riguardante il Liceo Scientifico Pasquale Stanislao Mancini di Avellino ha avuto un lungo e tortuoso iter legale che si è finalmente concluso. Dopo sette anni di incertezze e contestazioni, l’ex presidente della Provincia Domenico Gambacorta riceve l’assoluzione dal giudice monocratico del Tribunale di Avellino, Lorenzo Corona. Il caso, iniziato nel novembre del 2017, si è incentrato sul sequestro dell’edificio scolastico, sollevando numerosi interrogativi sulla sicurezza del personale e degli studenti.
La testimonianza di Domenico Gambacorta
Domenico Gambacorta ha condiviso il suo sollievo e soddisfazione per l’assoluzione, dichiarando che si è trattato di un periodo estremamente difficile. La questione del sequestro dell’edificio scolastico ha generato molta preoccupazione e apprensione tra genitori e famiglie, accentuando l’idea che la sicurezza degli studenti non fosse una priorità. Gambacorta ha sottolineato che l’imputazione era ingiusta e che, nonostante le avversità, ha sempre avuto a cuore il benessere delle persone coinvolte nella comunità scolastica.
In questo contesto, l’ex presidente ha voluto precisare di aver rinunciato alla prescrizione già due anni fa. Questa scelta, da lui evidenziata, si è rivelata fondamentale per garantire un processo chiaro e trasparente, evitando ombre e chiarendo la propria posizione. È un messaggio importante per ribadire l’impegno nei confronti della sicurezza e del rispetto delle normative addizionali.
Riconoscimenti al legale e consulente
Oltre a esprimere il suo sollievo per la risoluzione della questione legale, Gambacorta ha anche voluto rendere omaggio all’avvocato che lo ha assistito nel processo, Concetta Mari. La professionalità e l’impegno del legale sono stati decisivi nel corso del procedimento. La difesa, mirata e ben articolata, ha saputo affrontare le accuse con determinazione, contribuendo in modo significativo al riscontro positivo finale.
In aggiunta, ha ringraziato anche il professore Paolo Pizzo, consulente tecnico che ha fornito supporto nel chiarire aspetti tecnici coinvolti nella vicenda. Entrambi hanno giocato un ruolo cruciale nel garantire che le argomentazioni presentate in aula fossero solidamente basate su evidenze oggettive, chiarendo ulteriormente l’innocenza dell’ex presidente.
La chiusura di questo lungo capitolo non rappresenta solo una liberazione personale per Gambacorta, ma segna anche un nuovo inizio per la comunità scolastica, che potrà finalmente tornare a concentrarsi sugli aspetti fondamentali della formazione e della sicurezza degli studenti, senza ulteriori preoccupazioni legate a controversie legali passate.