Dal 26 al 29 settembre, Foligno, in provincia di Perugia, ospiterà la venticinquesima edizione del festival ‘I Primi d’Italia‘. Questa manifestazione si consacra come una delle più importanti rassegne culinarie dedicate ai primi piatti, celebrando l’arte gastronomica legata a pasta, riso, zuppe, gnocchi e polenta. Organizzato da Epta Confcommercio Umbria, il festival promette di attirare un pubblico vasto, unendo tradizione e innovazione. Un evento che non solo valorizza il patrimonio enogastronomico italiano, ma offre anche un’importante piattaforma di incontro per esperti del settore e appassionati.
Un viaggio nei gusti delle tradizioni culinarie
‘I Primi d’Italia‘ rappresenta una vera e propria celebrazione dei primi piatti italiani, con una varietà di proposte culinarie in grado di soddisfare ogni palato. Nelle taverne storiche di Foligno, chiamate Villaggi del Gusto, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi in un viaggio culinario senza sosta. Questa parte dell’evento è concepita per esaltare la qualità dei prodotti agroalimentari locali, essenziali per la preparazione di un buon primo piatto. La pasta, il riso, le zuppe e i gnocchi sono solo alcune delle leccornie che i partecipanti potranno apprezzare, grazie alla presenza di chef e produttori provenienti da diverse regioni italiane.
In questo contesto, l’importanza di materie prime di alta qualità emerge con forza. La manifestazione si propone di educare il pubblico sull’uso di ingredienti a km zero, incentivando la sostenibilità e la preservazione delle tradizioni gastronomiche. Inoltre, le degustazioni permetteranno ai visitatori non solo di assaporare piatti deliziosi, ma anche di apprendere le tecniche per la preparazione di ricette tradizionali, alimentando una maggiore consapevolezza culinaria.
Eventi imperdibili: cooking show e food experience
Uno degli aspetti più attesi del festival sono i Cooking Show, che si svolgeranno in Piazza della Repubblica. Qui, chef emergenti e nomi noti della ristorazione italiana si alterneranno per presentare le loro creazioni, offrendo al pubblico l’opportunità di ammirare le loro abilità culinarie dal vivo. Questo momento diventa un’importante occasione di interazione, in cui gli spettatori possono porre domande, apprendere consigli pratici e scoprire i segreti della cucina professionale.
Parallelamente, il festival offre diverse Food Experience, che includono degustazioni guidate e workshop pratici. ‘La pasta della Nonna‘, per esempio, è una delle attività più richieste, dove i partecipanti possono imparare a realizzare pasta fresca seguendo le tecniche tradizionali tramandate dalle generazioni anteriori. Non mancheranno laboratori interattivi per i più giovani, creando un ambiente educativo e divertente che stimola la curiosità e l’interesse dei bambini verso il mondo culinario.
Inoltre, l’iniziativa ‘A tavola con le stelle‘ prevede una serie di serate esclusive all’Auditorium Santa Caterina, dove l’eccellenza gastronomica italiana sarà celebrata attraverso menu speciali e presentazioni di prestigiosi chef. Questi eventi sono pensati per integrare al meglio cultura gastronomica e intrattenimento, rendendo ‘I Primi d’Italia‘ un festival completo e variegato.
Riconoscimenti e impatti sul territorio
Aldo Amoni, presidente di Epta Confcommercio, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo, dichiarando che la rassegna rappresenta non solo una celebrazione dei primi piatti, ma anche un’importante opportunità di networking per professionisti del settore e appassionati. ‘I Primi d’Italia‘ si afferma quindi come una manifestazione che non solo celebra la gastronomia, ma contribuisce anche all’economia locale, attirando turisti e stimolando l’interesse verso il patrimonio culinario umbro.
Con un programma ricco di novità e una crescente partecipazione, il festival si prepara a raggiungere nuovi record di affluenza, consolidando Foligno come la capitale della pasta e della tradizione culinaria italiana. La manifestazione diventa così un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano vivere un’esperienza unica all’insegna di sapori autentici e convivialità, contribuendo a mantenere vivo il legame tra cultura, cucina e comunità.