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Festival MiTo 2023: Ottimo Risultato Con 44mila Spettatori e Nuove Collaborazioni Culturali

Festival MiTo 2023: Ottimo Risultato Con 44mila Spettatori e Nuove Collaborazioni Culturali - Bagolinoweb.it

Con la chiusura della diciottesima edizione del festival MiTo, la manifestazione che unisce Milano e Torino, è stato registrato un bilancio di 44mila spettatori. Per la prima volta, il festival ha visto la direzione artistica del compositore Giorgio Battistelli, apportando un tocco innovativo all’evento laureatosi come uno dei pilastri della cultura musicale italiana. Sebbene il numero di partecipanti risulti inferiore ai 50mila del 2022, il festival ha offerto 60 spettacoli nel 2023, rispetto ai 50 dell’edizione precedente, suggerendo che la qualità degli eventi sia una priorità rispetto alla mera affluenza.

La qualità dei concerti e degli eventi

Questa edizione ha come tema i “moti” e ha preso il via con l’interpretazione emozionante della Nona Sinfonia di Beethoven, eseguita in piazza San Carlo a Torino. Questo concerto ha seguito l’apertura di un calendario ricco di eventi, tra cui le performance del noto pianista Ludovico Einaudi e del progetto “100 Cellos”, che ha riunito straordinari violoncellisti come Giovanni Sollima ed Enrico Melozzo. Oltre a essere uno spettacolo principale, questo evento ha creato una sorta di “festival nel festival”, attirando l’interesse di molteplici generazioni di appassionati.

La conclusione della manifestazione è stata caratterizzata da un sold-out che ha visto protagonisti giovani studenti delle scuole di Milano e Torino, impegnati nella messa in scena della “Principessa di Gelo”, uno spettacolo ispirato alla Turandot di Giacomo Puccini. Questo evento educativo ha dimostrato come MiTo non sia solo un festival per esperti, ma un palcoscenico aperto a giovani talenti e nuove voci.

Inoltre, la Filarmonica della Scala ha svolto un tributo toccante al compositore Wolfgang Rihm, recentemente scomparso; anche questo evento ha riscosso un successo straordinario, confermando l’elevato livello artistico della manifestazione.

Appuntamenti speciali e nuove collaborazioni

Durante questa edizione, la programmazione ha accolto anche iniziative uniche, tra cui due appuntamenti dedicati allo scrittore Stefano Massini, focalizzati sulla storicità di Martini & Rossi. Gli oratori con coro sono stati un altro elemento distintivo, con previsioni di replica nel 2024, nei match tra Inter e Juventus, suggerendo una crescente interazione tra musica e sport.

Gli assessori alla Cultura di Torino, Rosanna Purchia, e di Milano, Tommaso Sacchi, hanno espresso il loro entusiasmo per il programma che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, esplorando nuovi orizzonti di collaborazione tra le città. La pianificazione di una cooperazione con la città di Lione, avviata quest’anno, promette di divenire un appuntamento regolare a partire dall’edizione del 2025, arricchendo ulteriormente l’offerta culturale di MiTo.

Un racconto dedicato all’edizione 2023

Per documentare e celebrare l’esperienza del festival MiTo 2023, si segnala che un programma speciale sarà trasmesso da Rai Cultura. Domenica 13 ottobre alle 21.15, in prima visione su Rai5, andrà in onda “I moti di MiTo”, un racconto che porterà gli spettatori all’interno degli eventi e delle storie che hanno caratterizzato questa edizione. La regia è affidata a David Doplicher, il quale promette di catturare l’essenza di un festival che continua a emozionare e a stupire, creando legami tra musica, cultura e comunità.

Un evento che dimostra come la cultura possa essere un efficace strumento di unione e creatività, nonostante le sfide e le differenze numeriche di partecipazione.