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Festa della Natura in città: riparte “Urban Nature” con centinaia di eventi in tutta Italia

Festa della Natura in città: riparte “Urban Nature” con centinaia di eventi in tutta Italia - Bagolinoweb.it

La presenza del verde nelle aree urbane riveste un’importanza cruciale non solo per l’estetica ma anche per la salute e il benessere dei cittadini. In questo contesto, il WWF ha lanciato “Urban Nature”, una manifestazione che giunge quest’anno alla sua ottava edizione, proponendo un ricco calendario di eventi in numerose città italiane. L’obiettivo è sensibilizzare comunità e amministrazioni sull’importanza di tutelare e incrementare le aree verdi, soprattutto in un periodo storico caratterizzato da mutamenti climatici estremi e un incremento dell’inquinamento urbano.

I dati sul cambiamento climatico e la salute umana

Negli ultimi anni, i dati sul cambiamento climatico sono diventati sempre più allarmanti. Secondo il Servizio europeo sul cambiamento climatico di Copernicus, il 2023 ha registrato l’estate più calda dalla rilevazione delle temperature, con agosto che ha segnato un record negativo, essendo il tredicesimo mese su quattordici in cui si sono superati i 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Questo non è un fenomeno isolato; le previsioni suggeriscono che, se le attuali tendenze climatiche continueranno, il 2024 potrebbe registrare nuove temperature record.

Le conseguenze dirette di questo surriscaldamento sulla salute pubblica sono preoccupanti, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani. Secondo il WWF, oltre il 4% dei decessi estivi nelle città europee è attribuibile all’innalzamento delle temperature, con oltre 47.600 morti registrate in Europa nel solo 2023. L’Italia, in particolare, si distingue per il tasso elevato di mortalità legato al caldo.

Le isole di calore e l’inquinamento nelle aree urbane

Uno dei problemi che le città devono fronteggiare è la formazione delle isole di calore, un fenomeno che si intensifica a causa dell’assenza di spazi verdi. La predominanza di materiali come asfalto e cemento non solo aumenta le temperature, ma contribuisce anche alla creazione di condizioni favorevoli a eventi meteorologici estremi, come piogge intense che mettono a dura prova le infrastrutture urbane.

In aggiunta a ciò, l’inquinamento atmosferico rappresenta un ulteriore grave problema, alimentato dalle attività industriali, dai trasporti e dagli impianti di riscaldamento. L’assenza di spazi verdi amplifica questi problemi, portando a conseguenze dirette per la salute dei cittadini che abitano in contesti fortemente cementificati. L’urgente necessità di trasformare le città in luoghi più verdi è quindi sempre più riconosciuta a livello globale.

Il verde urbano come soluzione naturale

Fortunatamente, il verde urbano si presenta come una soluzione efficace e sostenibile per affrontare le sfide del cambiamento climatico. Secondo il WWF, le aree verdi non solo contribuiscono a ridurre le temperature urbane, ma sono in grado di mitigare i danni causati da eventi estremi, come inondazioni e forti piogge. La vegetazione urbana può infatti assorbire l’acqua piovana e ridurre il rischio di allagamenti, oltre a purificare l’aria rimuovendo fino al 20% del particolato prodotto dal traffico e dalle industrie.

Le esperienze di città come Medellín, dove strade e spazi abbandonati sono stati trasformati in corridoi verdi, mostrano chiaramente i benefici tangibili che un maggiore verde urbano può portare alla salute pubblica e alla qualità della vita degli abitanti. La riduzione della temperatura media nelle aree coinvolte, documentata in circa 2°C, è un esempio concreto del successo di tali iniziative.

L’edizione 2023 di “Urban Nature” e le iniziative locali

La manifestazione “Urban Nature” si svilupperà in oltre 100 eventi programmati nel weekend del 28 e 29 settembre, grazie al lavoro dei volontari del WWF e delle Associazioni Amiche. Comuni come Roma, Milano, Cagliari, Chieti, Palermo, Siena, Bologna, Parma e Trieste saranno coinvolti con una serie di attività pensate per far scoprire il valore del verde urbano e la sua importanza per il benessere collettivo.

Negli eventi, i partecipanti avranno l’opportunità di portare a casa una piantina di erica, contribuendo al supporto di progetti volti alla tutela e all’incremento delle aree verdi nelle città italiane. Quest’edizione, inoltre, ha visto la collaborazione con i Carabinieri Forestali Raggruppamento Biodiversità e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, ISPRA e ANCI, dimostrando un forte impegno istituzionale verso la causa.

A Potenza, l’iniziativa sarà gestita dal WWF locale in collaborazione con i Carabinieri per la Biodiversità. Laboratori di didattica ambientale e passeggiate sensoriali sono in programma nel Parco Fiore Bianco di rione Macchia Romana, seguiti dalla simbolica messa a dimora di un albero, un gesto tangibile per il futuro della città e per sensibilizzare la comunità sul legame tra ambiente e qualità della vita.

Tra i partecipanti spicca Mario Musacchio, ambasciatore EpaleIndire della Basilicata, che porterà la sua voce a sostegno del programma Erasmus e della priorità Green, essenziali per un futuro più sostenibile e in linea con il Target 4.7 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

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