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Ferrovia Napoli-Bari: chiarimenti sulla nuova linea e il suo futuro, prevista solo per il 2028

Ferrovia Napoli-Bari: chiarimenti sulla nuova linea e il suo futuro, prevista solo per il 2028 - Bagolinoweb.it

La nuova ferrovia Napoli-Bari è al centro di un acceso dibattito, con importanti affermazioni emerse di recente durante la fiera Innotrans di Berlino. Luigi Corradi, amministratore delegato di Trenitalia, ha svelato la verità sulla linea, chiarendo che non si tratterà di un’alta velocità come inizialmente si pensava. Anzi, il termine “alta velocità” rimarrà legato solo alla tratta fino a Napoli. Scopriamo gli sviluppi di questa azione infrastrutturale cruciale per il Mezzogiorno.

Il contesto della ferrovia Napoli-Bari

Il progetto della nuova ferrovia che collegherà Napoli a Bari rappresenta un investimento significativo per il Paese, con la cifra complessiva che sfiora i 5,7 miliardi di euro. Ma non è solo un’opera di ingegneria: è anche un simbolo delle speranze di ammodernamento dei collegamenti ferroviari in Italia. Secondo i piani, la linea dovrebbe tagliare il tempo di percorrenza tra Bari e Roma a sole tre ore, migliorando notevolmente la mobilità tra le due città principali del Mezzogiorno. Tuttavia, l’equilibrio di queste promesse è stato ora messo in discussione dall’amministratore delegato di Trenitalia.

Durante l’Innotrans di Berlino, Corradi ha evidenziato che il treno non raggiungerà mai realmente le velocità da “alta velocità” per definizione, ovvero quelle superiori ai 250 km/h. La nuova ferrovia avrà un doppio binario e sarà progettata per essere più dritta e con meno curve, ma ciò non significa che sarà paragonabile alle tratte che collegano Napoli a Milano o altre linee ad alta velocità ben consolidate in Europa. La situazione ha riacceso il dibattito su termini ambigui utilizzati da politici e operatori per pubblicizzare un progetto che, di fatto, non porterà a velocità così elevate come sperato.

Le tempistiche e le difficoltà di completamento

Da un decennio a questa parte, il completamento dei lavori per la ferrovia Napoli-Bari ha subito continue rinvii, al punto che le previsioni più recenti parlano di un termine fissato per il 2028. Tuttavia, fonti ministeriali avvertono che tale scadenza potrebbe rivelarsi eccessivamente ottimistica, suggerendo che la data reale di completamento potrebbe andare oltre il 2030. Nonostante gli impegni di Ferrovie dello Stato Italiane , le tempistiche risultano ancora incerte.

Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di RFI, ha confermato l’avanzamento dei lavori, dichiarando che già nel 2025 saranno completate due sezioni chiave: la Cancello-Frasso e la Napoli-Cancello. Questi sviluppi sono cruciali per velocizzare i collegamenti dalla Puglia verso Napoli, e potrebbero potenzialmente abbattere il tempo di viaggio a due ore e 40 minuti. Tuttavia, la maggior parte delle tratte rimane sotto sviluppo, e le difficoltà tecniche, in particolare quelle legate all’area appenninica, pongono ulteriori sfide.

Le sfide tecniche legate all’alta velocità

Una delle questioni più complesse riguarda la conformazione orografica del territorio. La ferrovia Napoli-Bari, nonostante venga descritta come una linea a doppio binario con meno curve, non avrà mai le caratteristiche che si richiedono per una reale alta velocità. Il picco di 250 km/h è realizzabile, ma la presenza di curve e dislivelli rende difficile mantenere tali velocità per l’intero tragitto. La situazione è ulteriormente complicata dalla costruzione di un tunnel di 27 km previsto tra Hirpinia e Orsara, che richiederà tempo e risorse per affrontare le problematiche ingegneristiche.

In effetti, le previsioni anticipano che i lavori nella galleria potrebbero durare fino a otto anni, un periodo durante il quale si dovranno risolvere varie questioni tecniche. L’obiettivo rimane quello di portare una linea che, pur essendo descritta come efficiente, sarà tecnicamente solo una linea ordinaria di alta capacità. Ciononostante, i costi necessari per l’implementazione di una vera rete ad alta velocità restano astronomici e fuori portata per gli attuali piani governativi.

Sebbene la ferrovia Napoli-Bari stia per subire un significativo rinnovamento con l’obiettivo di migliorare le prestazioni, la realtà dei fatti è che i treni non raggiungeranno le velocità promesse, sfociando così in una rinnovata discussione sulle aspettative legate ai trasporti nel Mezzogiorno.