Il Comune di Fano, leader nell’Ambito Territoriale Sociale 6 , ha lanciato un’iniziativa ambiziosa per promuovere gli “Stati generali dell’innovazione sociale“. Questo progetto mira a favorire una collaborazione rete tra i comuni del territorio e gli enti del terzo settore, al fine di sviluppare un sistema di amministrazione condivisa. Attraverso un approccio di coprogrammazione e coprogettazione, l’obiettivo è quello di rafforzare e ottimizzare i servizi di welfare, rispondendo alle esigenze di una comunità che conta circa 100.000 abitanti.
ATS 6: unione di forze per il benessere sociale
I comuni che fanno parte dell’Ambito Territoriale Sociale 6 includono Fano, Mondavio, Fratte Rosa, Mondolfo, Monte Porzio, Pergola, San Costanzo, San Lorenzo in Campo e Terre Roveresche. Questa rete di comuni ha riconosciuto l’importanza di unire le forze per affrontare le sfide attuali e future del welfare locale. Gli “Stati generali dell’innovazione sociale” rappresentano un’importante piattaforma di dialogo e confronto tra tutti gli attori coinvolti, dalla pubblica amministrazione agli enti non profit.
L’evento si propone di essere una risposta concreta e sistematica alle problematiche sociali già presenti nel territorio, nonché a quelle che potrebbero emergere. I primi passi prevedono incontri tematici e tavoli di lavoro in cui i partecipanti potranno condividere idee, proposte e best practices. Senza dubbio, il coinvolgimento di tutte le realtà attive nella comunità è essenziale per creare un tessuto sociale coeso e resiliente.
Obiettivi e tematiche centrali degli stati generali
Il percorso degli “Stati generali dell’innovazione sociale” si articola attorno a diverse tematiche chiave. Tra i principali argomenti di discussione troviamo la governance partecipata, lo sviluppo delle competenze nel terzo settore, l’uso delle nuove tecnologie per l’innovazione sociale e la sostenibilità dei servizi. Questi temi non solo riflettono le attuali sfide, ma pongono anche l’accento sulla necessità di una visione a lungo termine per il welfare locale.
I sindaci dell’ATS 6 sono concordi nel sottolineare che per affrontare efficacemente il presente e prepararsi al futuro, è fondamentale stringere un patto tra istituzioni pubbliche e il terzo settore. Questo approccio non solo consente di attivare risorse e competenze diverse, ma promuove anche una cultura di collaborazione che può portare a soluzioni più efficaci e integrate.
Un’azione collettiva per il futuro
La promozione degli “Stati generali dell’innovazione sociale” segna un passo importante verso un welfare più attento e reattivo alle esigenze del territorio. Con un modello di amministrazione condivisa, l’ATS 6 si propone non solo di migliorare i servizi esistenti, ma anche di innovare e adattarsi alle necessità in continua evoluzione della popolazione.
Questo impegno per una formazione continua e lo sviluppo delle competenze nel terzo settore rappresentano una strategia cruciale per garantire una risposta efficace alle emergenze sociali. In un contesto in cui le sfide sociali si intersecano con i cambiamenti economici e demografici, l’ATS 6 si impegna a essere un esempio di come il lavoro collaborativo possa portare a un miglioramento generale del benessere sociale, riflettendo le migliori pratiche disponibili a livello nazionale e internazionale.