Massimo Isola, sindaco di Faenza, ha recentemente comunicato un nuovo approccio nella gestione delle emergenze causate dalle inondazioni che hanno colpito la città romagnola. Con tre eventi alluvionali in sedici mesi, il sindaco ha deciso di assumere un ruolo attivo e diretto, dichiarando la volontà di iniziare i lavori di messa in sicurezza degli argini del fiume Marzeno senza attendere ulteriori passaggi burocratici. Questa decisione è accompagnata da un sostegno economico previsto per le famiglie colpite, sottolineando l’urgenza e la gravità della situazione.
Interventi di messa in sicurezza degli argini
La situazione degli argini del fiume Marzeno è diventata insostenibile, con ripetuti eventi di esondazione che hanno messo a dura prova la popolazione di Faenza. Massimo Isola ha affermato che l’amministrazione comunale non intende più aspettare l’intervento di enti superiori. A tal fine, i lavori di rinforzo e messa in sicurezza del fiume saranno avviati immediatamente, con l’obiettivo di prevenire futuri disastri.
Isola ha chiesto ai tecnici di procedere in tempi rapidi, avviando sopralluoghi per valutare le aree più vulnerabili. La decisione di agire autonomamente è motivata dalla necessità di garantire una risposta immediata a un problema che affligge la città da anni. Un ulteriore elemento di criticità è rappresentato dalla mancata realizzazione di lavori già programmati, come la costruzione del muro in via Cimatti, che avrebbe dovuto proteggere Borgo Durbecco. Tali lavori, autorizzati in seguito alle inondazioni del maggio 2023, non sono ancora stati avviati principalmente a causa dell’inefficienza nel reperire i fondi necessari.
Sostegno economico alle famiglie colpite
Oltre a preoccuparsi della sicurezza idrogeologica, il sindaco Massimo Isola ha annunciato anche un provvedimento di sostegno economico per le famiglie gravemente colpite dalle alluvioni. È previsto un contributo a fondo perduto di 10.000 euro per ogni nucleo familiare che ha subito danni a causa di almeno due alluvioni, in particolare per coloro che abitano nei piani terra delle abitazioni.
Il finanziamento di questi aiuti sarà a carico del Comune di Faenza, come parte del piano di emergenza adottato dall’amministrazione. I fondi potranno essere utilizzati non solo per il ripristino delle abitazioni danneggiate, ma anche per coprire spese correnti come bollette, rette scolastiche e mutui. Questa misura evidenzia l’impatto significativo che le inondazioni hanno avuto non solo sul patrimonio edilizio, ma anche sull’economia domestica dei residenti.
Comunicazione e appelli istituzionali
Un altro aspetto centrale della strategia di Massimo Isola è la comunicazione diretta con le istituzioni nazionali. Il sindaco ha preso l’iniziativa di scrivere una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per informarlo dettagliatamente sulle difficoltà e le sofferenze che la comunità di Faenza ha dovuto affrontare a causa degli eventi alluvionali. Questa azione non è solo simbolica, ma indica un desiderio di attrarre l’attenzione delle istituzioni sul problema, sottolineando la necessità di interventi più incisivi e tempestivi.
La comunicazione aperta e diretta è fondamentale per creare un dialogo costruttivo che possa portare a soluzioni efficaci per la gestione delle emergenze. Attraverso un’azione coordinata tra l’amministrazione locale e gli enti statali, si spera di intraprendere un nuovo percorso di prevenzione e risposta strutturata alle crisi idrologiche che da tempo affliggono il territorio faentino.