Menu
in

Escursionista disperso nel Parco Nazionale del Pollino: intervento del Soccorso Alpino Calabria

Escursionista disperso nel Parco Nazionale del Pollino: intervento del Soccorso Alpino Calabria - Bagolinoweb.it

Nel pomeriggio di domenica 29 settembre, un’escursione nel cuore del Parco Nazionale del Pollino ha preso una brutta piega per un uomo di 60 anni di Castrovillari, in provincia di Cosenza. Dopo aver perso l’orientamento durante una passeggiata tra Piano Visitone e Monte Grattaculo, il disperso ha allertato i soccorsi, attivando i tecnici della Stazione Alpina Pollino del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria . Grazie a moderne tecnologie di localizzazione e all’intervento tempestivo delle squadre di soccorso, l’escursionista è stato ritrovato in buone condizioni.

La chiamata ai soccorsi e l’attivazione delle operazioni

L’escursionista ha contattato direttamente i servizi di emergenza attraverso una chiamata e ha fornito informazioni vitali per il suo rintraccio. La rapidità con cui il CNSAS Calabria ha risposto alla sua richiesta è stata fondamentale: i tecnici hanno avviato le operazioni di ricerca utilizzando il sistema SMS Locator. Questo innovativo strumento di geolocalizzazione consente al soccorso alpino di individuare la posizione esatta della persona dispersa tramite un messaggio inviato direttamente al suo cellulare. Una caratteristica particolarmente utile in ambienti montani dove l’orientamento e la connessione telefonica possono risultare complicati.

In aggiunta, l’uomo ha utilizzato l’App gratuita GeoResQ, progettata dal CNSAS e supportata dal Club Alpino Italiano e dal Ministero del Turismo. Questa applicazione è stata progettata per facilitare il rintraccio di escursionisti in difficoltà, rendendo così l’intervento veloce ed efficiente. Attraverso GeoResQ, l’escursionista è riuscito a connettersi rapidamente con la Centrale Operativa di Cassano Irpino, che ha coordinato le operazioni di ricerca.

L’intervento sul campo: squadra e tecnologie in azione

Una volta attivata la procedura di soccorso, è stata inviata immediatamente una squadra composta da otto tecnici della Stazione Alpina Pollino. Questa unità è sempre presente sul territorio grazie a un turno di “Guardia Attiva”, un’iniziativa dell’Ente Parco del Pollino, progettata per garantire una risposta rapida e efficace in caso di necessità.

La squadra di soccorso ha dato il via alla ricerca del disperso, utilizzando le informazioni fornite dall’escursionista e le coordinate ottenute tramite il sistema di localizzazione. All’arrivo sul posto, i soccorritori hanno trovato l’uomo in buone condizioni fisiche, pur essendo rimasto smarrito per diverso tempo. Contemporaneamente, anche i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Basilicata erano presenti, in supporto alle operazioni di recupero.

L’importanza della preparazione in montagna

Questo episodio mette in luce non solo l’efficacia delle tecnologie moderne nel soccorso, ma anche l’importanza di una preparazione adeguata quando si intraprendono escursioni in montagna. I disastri possono avvenire anche ai più esperti, quindi è fondamentale avere sempre con sé strumenti di geolocalizzazione, informare qualcuno sul proprio itinerario e portare un equipaggiamento adatto.

Le efficaci operazioni di soccorso e la disponibilità dei tecnici specializzati nel Parco Nazionale del Pollino dimostrano quanto sia cruciale investire nelle infrastrutture di sicurezza e nei sistemi di assistenza per tutti coloro che amano esplorare la natura, mantenendo sempre a mente l’importanza della prudenza e della preparazione.

Leave a Reply

Exit mobile version