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EPA Images celebra 40 anni con la mostra “1/28: Migration Routes” a Francoforte

EPA Images celebra 40 anni con la mostra "1/28: Migration Routes" a Francoforte - Bagolinoweb.it

EPA Images, rinomato fornitore di contenuti visivi con sede in Germania, ha festeggiato il suo quarantesimo anniversario inaugurando la mostra fotografica intitolata “1/28: Migration Routes”. Questo evento, tenutosi presso l’Istituto Cervantes di Francoforte, è stato aperto dal console spagnolo Enrique Criado e ha come obiettivo quello di mettere in luce le complesse e spesso drammatiche storie legate alla migrazione, un tema attuale e cruciale nel contesto globale.

La mostra e il suo significato

La mostra “1/28: Migration Routes” raccoglie una selezione di immagini potentemente evocative, frutto del lavoro di 28 fotografi di EPA. Le fotografie documentano i pericolosi viaggi di migrazione attraverso rotte irregolari, tra cui il Mediterraneo, l’America Centrale e il Sud-Est asiatico. Il titolo della mostra richiama l’attenzione su un fatto allarmante: un migrante su ventotto nel mondo, evidenziando l’ampiezza del fenomeno migratorio che continua a crescere e a trasformarsi in risposte da parte delle varie nazioni.

Ogni immagine racconta una storia di speranza e resilienza, complessità e difficoltà, di persone in fuga da guerre, persecuzioni e povertà. Tra i protagonisti delle immagini vi sono afghani e siriiani in cerca di sicurezza, africani subsahariani e cittadini centroamericani in cerca di migliori opportunità, oltre ai Rohingya, comunità perseguitata in Myanmar che cerca rifugio da violenze sistemiche. Attraverso questo progetto, EPA Images si impegna a far sentire le voci di chi, spesso, rimane invisibile nella società.

L’impatto culturale della migrazione

Julia R. Arévalo, presidente e Ceo di EPA Images, ha parlato dell’importanza della Germania nel contesto migratorio, sottolineando che il Paese accoglie un rifugiato per ogni 495 abitanti nel mondo. Arévalo ha evidenziato come la diversità culturale rappresenti una risorsa per l’agenzia e per la società nel suo complesso. “Senza il loro contributo, la nostra azienda e la nostra società non sarebbero così ricche e diverse come lo sono oggi”, ha affermato, ponendo l’accento sull’importanza di fornire immagini di alta qualità che affrontino temi urgenti come quello della migrazione.

La mostra è stata concepita non solo come un’esposizione di immagini, ma anche come un’occasione per stimolare la riflessione sulle sfide che i migranti devono affrontare in tutto il mondo. Migliorare la comprensione e la consapevolezza riguardo a questo problema sociale è fondamentale, e le immagini possono fungere da potente strumento di comunicazione e conoscenza.

Riflessioni personali e testimonianze

Amel Benhachemi Pain, direttore di EPA, ha condiviso la sua esperienza personale di migrazione, avendo dovuto lasciare l’Algeria durante la guerra civile degli anni ’90. “Lasciare la propria casa è un’esperienza straziante e non sempre una scelta”, ha dichiarato, aggiungendo che il processo di adattamento è privato di molteplici sfide. La sua testimonianza serve a umanizzare ulteriormente il tema della migrazione, evidenziando che dietro ogni numero statistico ci sono individui con storie e sogni.

Miguel Angel Oliver, presidente dell’agenzia spagnola EFE, ha sottolineato l’importanza dei media nel dare voce a chi è spesso trascurato. “È fondamentale che questo viaggio abbia testimoni e che i pericoli e le sfide affrontate dai migranti siano conosciuti”, ha affermato. Le agenzie di stampa e i mass media, con il supporto di fotografie potenti, hanno un ruolo vitale nell’informare l’opinione pubblica e nel promuovere la comprensione.

La continuità della mostra e l’impegno sociale

La mostra “1/28: Migration Routes” sarà aperta al pubblico fino al 28 novembre presso l’Istituto Cervantes, offrendo un’opportunità unica per vedere e comprendere le storie dietro i volti dei migranti. L’ingresso è gratuito, e le immagini stampate saranno disponibili per l’acquisto, con il 20% del ricavato destinato a sostenere la Pro Asyl Initiative di Francoforte, un’organizzazione che difende i diritti dei rifugiati e dei migranti. L’iniziativa non solo celebra il traguardo di EPA Images, ma sottolinea anche un forte impegno verso la comunità e l’umanità, attraverso la sensibilizzazione e il supporto ai più vulnerabili nella società.