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Eleonora Riso di Masterchef 13 valuta il lavoro in un circolo Arci: opportunità in arrivo

Eleonora Riso di Masterchef 13 valuta il lavoro in un circolo Arci: opportunità in arrivo - Bagolinoweb.it

Eleonora Riso, trionfatrice di Masterchef 13, sta considerando di intraprendere una nuova avventura nel mondo della ristorazione, ma non in un ristorante tradizionale. La livornese ha manifestato interesse per la possibilità di lavorare all’interno di un circolo Arci, organizzazione che promuove la cultura e il sociale in Italia. Questo interesse ha trovato un’eco nella risposta di Maso Notarianni, presidente dell’Arci di Milano, Lodi, Monza e Brianza, che è pronto a discutere con la chef dell’opportunità di collaborare in uno dei numerosi circoli di Milano.

L’interesse di Eleonora Riso per i circoli Arci

Durante un’intervista al Corriere della Sera, Eleonora Riso ha condiviso la sua volontà di approfondire il funzionamento dei circoli Arci. La chef, che ha vissuto a Milano durante la registrazione del programma, ha rivelato che spera di trovare un ambiente di lavoro stimolante e creativo. «Quella sarebbe la cosa che mi piace», ha affermato, sottolineando la sua volontà di esplorare opportunità professionali in un contesto meno convenzionale rispetto ai ristoranti tradizionali. Questo approccio rivela una volontà di stare a contatto con la comunità e di impegnarsi in progetti che valorizzino la cultura e il territorio.

Riso si prepara per il suo intervento al Sapiens Festival, dove presenterà il suo progetto “La brigata a modo mio”, un’iniziativa che mira a differenziare e modernizzare l’approccio alla cucina. Questo evento potrebbe rappresentare un significante punto di svolta nel suo percorso professionale, portando alla luce il suo desiderio di lavorare in un contesto che favorisca la coesione e l’inclusione sociale.

L’offerta di Maso Notarianni

Maso Notarianni ha colto al volo l’occasione di collaborare con Riso, sottolineando l’importanza di un dialogo costruttivo. «Vorrei parlare con Eleonora», ha dichiarato, evidenziando che in un circolo Arci a Chiaravalle, un quartiere strategico della città, c’è una struttura potenzialmente affascinante, ma attualmente trascurata. Questo circolo, ospitato in un edificio dei primi del ‘900, dispone di un ampio giardino di oltre mille metri quadri, creando un’atmosfera di tranquillità e convivialità che potrebbe rivelarsi ideale per un progetto innovativo.

Notarianni ha spiegato che il circolo necessita di una ristrutturazione e di un nuovo direttivo, oltre alla figura di un cuoco, rendendolo un’opportunità per ristrutturare un ambiente che potrebbe diventare nuovamente un centro di aggregazione e cultura. La sua proposta si basa sulla volontà di unire le forze per dare vita a qualcosa di nuovo e significativo, utilizzando la cucina come strumento di unione e innovazione.

Il coinvolgimento e le possibilità dei circoli Arci

I circoli Arci offrono un’importante opportunità per la partecipazione comunitaria e la promozione della cultura. Con oltre 100 mila tesserati a Milano, queste strutture si presentano come punti di riferimento per attività ricreative, culturali e sociali. Il costo della tessera, che varia dai 12 ai 14 euro all’anno, offre vantaggi tangibili, come ingressi ridotti ai teatri locali e la partecipazione a eventi esclusivi.

Notarianni ha evidenziato come la situazione dell’Arci sia in costante crescita. Questo sviluppo non solo rispecchia l’interesse della comunità ma dimostra anche la centralità di tali circoli nel percorso di trasformazione sociale e culturale della città. La possibilità di lavorare con Eleonora Riso potrebbe rappresentare un passo significativo non solo per la chef ma anche per la valorizzazione di questi spazi, contribuendo a una rinascita che potrebbe rivelarsi profonda e duratura nel tempo. La sinergia tra innovazione culinaria e impegno sociale potrebbe dare vita a un luogo unico, dove cucina e comunità si intrecciano armoniosamente.

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