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Elena Ugolini: La verità su alluvioni, ricostruzione e gestione del territorio

Elena Ugolini: La verità su alluvioni, ricostruzione e gestione del territorio - Bagolinoweb.it

Elena Ugolini, candidata civica alle elezioni regionali e sostenuta da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, affronta la questione dell’alluvione che ha colpito la sua regione. Le sue dichiarazioni mettono in luce una situazione critica legata alla gestione del territorio negli ultimi decenni, nonché le responsabilità della Regione e il lavoro del commissario Figliuolo. In risposta a un contesto di emergenza, Ugolini evidenzia la necessità di una visione chiara per la ricostruzione e la prevenzione, sottolineando i punti chiave di un dibattito attuale che coinvolge sia la popolazione che le autorità competenti.

Critiche al centro-sinistra: chi porta la responsabilità?

Dopo l’alluvione della scorsa settimana, lo scontro tra il governo di centrodestra e la Regione, storicamente governata dal centro-sinistra, si è intensificato. Secondo Ugolini, non si tratta semplicemente di toni pesanti, ma di un’analisi necessaria su ciò che non è stato fatto nella gestione del territorio negli ultimi 54 anni. Le domande che pone sono fondamentali: chi si è occupato della pulizia degli argini e della manutenzione dei fiumi? Chi ha pianificato la costruzione di invasi o la rimozione di detriti?

Ugolini specifica che le responsabilità incombono sulle strutture regionali che, nel corso degli anni, hanno ignorato questi aspetti fondamentali. “Ogni appello a assumere responsabilità viene percepito come un attacco,” afferma, richiamando l’attenzione su come la situazione attuale sia frutto di scelte politiche e gestionali sbagliate, piuttosto che di eventi climatici imprevedibili. La voce dei cittadini alluvionati, secondo Ugolini, deve essere al centro dell’attenzione per generare un cambiamento reale.

La ricostruzione efficace del territorio: linee direttive necessarie

In relazione all’emergenza alluvionale, i commenti sul lavoro del commissario Figliuolo sono stati diversi, generando discussioni sulla sua efficacia. Ugolini sostiene che non è giusto giudicare la ricostruzione senza considerare il contesto. Riconosce che la struttura commissariale è stata creata specificamente per gestire le conseguenze delle alluvioni, ma la reale problematica risiede nella mancanza di prevenzione pre-evento.

A detta della candidata civica, senza una pianificazione chiara e una manutenzione regolare dei corsi d’acqua, le emergenze diventeranno sempre più frequenti. Ugolini evidenzia la mancanza di azioni decise da parte della Regione e sottolinea che le competenze in materia di gestione delle acque spettano proprio agli enti regionali. La sua posizione è che sia cruciale ripensare l’approccio alla gestione delle risorse idriche per evitare futuri disastri.

La proposta del nuovo governo: necessità di velocità e efficacia

Con il governo che ha stanziato i fondi iniziali e nominato Priolo commissario, Ugolini non ha dubbi sulla necessità di una rapida avanzamento nella ricostruzione. A suo avviso, situazioni straordinarie richiedono soluzioni straordinarie, liberandosi della burocrazia superflua che spesso rallenta i processi decisionali e operativi. Sottolinea come l’efficacia dell’intervento dipenda dalla velocità con cui saranno attuate le misure previste.

Ugolini propone inoltre che la figura del commissario unico non dovrebbe seguire la logica della successione continua di commissari in un periodo di emergenza, dove l’attenzione dovrebbe invece essere focalizzata sui risultati. L’importanza non risiede nel chi occupa il ruolo, ma nel garantire che le operazioni vengano eseguite adeguatamente e tempestivamente, per il bene della collettività.

Affrontare i cambiamenti climatici: necessità di ristrutturare la pianificazione urbanistica

Parlando del futuro, Elena Ugolini si confronta con le preoccupazioni sollevate da esperti e politici riguardo ai cambiamenti climatici e alla sicurezza idrogeologica. Suggerisce che sia essenziale condurre uno studio approfondito delle aree a rischio, ma contesta l’idea che i cittadini debbano abbandonare le proprie case a causa di scelte politiche inadeguate. La proposta, quindi, è di attuare opere strutturali necessarie che possano garantire la sicurezza dei residenti.

In tema di urbanistica, critica la legge regionale che prometteva il consumo zero di suolo. Secondo lei, le norme attuali complicano la realizzazione di progetti di rigenerazione urbana e non provvedono a una valorizzazione efficace del territorio. Ugolini chiede un ripensamento della legislazione, in modo che gli interventi possano essere attuati senza eccessivi ritardi, con un occhio rivolto anche al miglioramento dei servizi e alla riqualificazione degli spazi urbani.

Il dibattito è acceso e le posizioni di Elena Ugolini pongono l’accento su questioni di fondamentale importanza per il futuro della sua regione, in un contesto in cui la sostenibilità e la sicurezza devono diventare priorità condivise.