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Don Luigi Ciotti in visita a Chieti: al via il nuovo progetto di educazione civile contro le mafie

Don Luigi Ciotti in visita a Chieti: al via il nuovo progetto di educazione civile contro le mafie - Bagolinoweb.it

Un importante evento si terrà il 26 settembre presso l’Istituto scolastico “Isabella Gonzaga” di Chieti. Don Luigi Ciotti, il presidente nazionale di Libera, sarà l’ospite d’onore per l’inaugurazione del progetto educativo e formativo “Raccontare l’impegno civile”, pensato per l’anno scolastico 2024-2025. L’incontro non solo rappresenta un’occasione per riflettere sulle problematiche sociali e sulle disuguaglianze, ma anche per dotare gli studenti di strumenti utili per contrastare le culture mafiose, in un contesto di crescente attenzione verso questi temi cruciali per la nostra società.

Un progetto educativo in rete

Raccontare l’impegno civile” si inserisce all’interno di un percorso pluriennale che vede in rete Libera, istituzioni e scuole. Lo scopo principale è quello di incoraggiare gli studenti a sviluppare una consapevolezza civica attiva e a partecipare attivamente alla vita sociale. Il progetto offre un’opportunità di crescita educativa, invitando i giovani a riflettere sulle ingiustizie sociali e a prendere posizione contro la mafia. Questo impegno collettivo, potenziato dalle esperienze precedenti, si propone di sensibilizzare le nuove generazioni sui valori civili e sulla responsabilità sociale.

Il viaggio formativo che accompagnerà l’intero percorso è dedicato ai docenti delle 27 scuole che hanno scelto di aderire all’iniziativa. Questo sostegno educativo è frutto di una collaborazione tra il presidio di Libera Chieti e diverse istituzioni, tra cui la prefettura di Chieti, l’Ufficio scolastico regionale, il Dipartimento di lettere arti e scienze sociali dell’Università “G. d’Annunzio” e Proteo Fare Sapere, creando così un solido fronte comune contro le influenze mafiose nel contesto scolastico.

Gli appuntamenti formativi per docenti

Durante l’incontro di apertura, sarà presente anche Michele Gagliardo, un formatore di rilievo a livello nazionale. Il programma formativo per i docenti non si ferma alla semplice presentazione e si espanderà in quattro ulteriori incontri fino a gennaio 2025. Ogni appuntamento coinvolgerà noti relatori che approfondiranno vari aspetti legati alla cultura della legalità e al contrasto delle mafie, fornendo così un bagaglio di conoscenze prezioso.

Il primo incontro si terrà il 25 ottobre e vedrà la partecipazione di Isaia Sales, storico e docente di storia delle mafie. Ciò costituirà un’importante occasione di riflessione sui paesaggi contemporanei delle mafie e sul ruolo strategico della scuola per affrontare tali problematiche. Il 18 novembre, ci sarà un incontro dedicato al tema dei beni confiscati, con interventi di Tatiana Giannone e di Margherita Asta, che si occuperà della memoria delle vittime innocenti. Proseguendo, il 10 dicembre sarà dedicato alla sperimentazione laboratoriale delle strategie narrative e comunicative, grazie alla presenza di Ilaria Filograsso e di altri esperti.

Un percorso verso la memoria e l’impegno

Un elemento centrale del progetto sarà la preparazione della XXX Giornata della memoria e dell’impegno, che si svolgerà il 21 marzo. Il 16 gennaio 2025, gli insegnanti coinvolti condivideranno le esperienze vissute in classe, favorendo così un momento di riflessione collettiva sulle pratiche educative realizzate. Questo infuso di energia e passione permette di costruire un legame indissolubile tra le generazioni, affinché il messaggio di legalità e giustizia possa continuare a risuonare lungo il cammino di crescita di questi giovani.

La partecipazione a tale progetto non rappresenta solamente un impegno educativo, ma anche una chiara posizione contro le mafie e le ingiustizie sociali. Questa iniziativa punta a formare cittadini consapevoli, capaci di sostenere i valori della legalità e della giustizia sociale nel contesto attuale.

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