Redazione
L’Aquila di Trento ha esordito nella nuova stagione di Eurocup con una prestazione intensa e combattuta, ma si deve accontentare di una sconfitta di tre punti sul campo di Gran Canaria. Nonostante il grande impegno mostrato e le individualità emergenti, la formazione di Galbiati ha ceduto negli ultimi frangenti, evidenziando sia aspetti positivi che criticità che dovranno essere affrontate nelle prossime gare.
L’andamento del match: un inizio promettente
Sin dai primi minuti di gioco, la Dolomiti Energia ha messo in campo un approccio energico e determinato, mantenendosi avanti nel punteggio per gran parte della partita. Gli ospiti, coraggiosi e ben organizzati, hanno saputo esprimere un basket di qualità, supportati principalmente da un ritrovato Jordan Ford, che ha sorpreso tutti con una prestazione da 32 punti, il suo esordio in coppa europea. Nonostante qualche difficoltà iniziale nell’affrontare le giocate di Mike Tobey, la squadra ha trovato l’equilibrio, riuscendo a capitalizzare le occasioni offensive con buone percentuali.
Nel primo tempo, la Dolomiti Energia ha impressionato, chiudendo con un parziale di 49 punti. Gli allenatori avversari, come quello di Gran Canaria, hanno sicuramente dovuto fare i conti con la freschezza e l’aggressività mostrata da Trento, che ha brillato di luce propria, soprattutto grazie a un gioco collettivo dove ognuno ha portato il proprio contributo. Il primo tempo si è concluso favorevolmente, con gli ospiti in vantaggio di quattro punti, risultato di un buon controllo dell’area e di una solida difesa.
Difficoltà nella ripresa e calo fisico
La seconda metà di gara ha visto un netto cambiamento nel rendimento di Trento. Il terzo quarto ha rappresentato una vera sfida per l’Aquila, che ha faticato a segnare, realizzando solo sette punti. La fiducia sembrava vacillare e, nonostante l’inizio del quarto periodo promettesse bene con un riavvio incisivo di Ford, l’inevitabile calo mentale e fisico ha poi preso il sopravvento. La reazione di Gran Canaria, con una ripresa energica e un cambio di marcia in difesa, ha messo in difficoltà la Dolomiti Energia, che ha visto il suo vantaggio svanire rapidamente.
Nella fase finale, Trento ha incassato un parziale di 13 punti consecutivi che ha compromesso il risultato. La risposta tardiva e l’incapacità di sfruttare le opportunità nelle fasi decisive hanno sottolineato la necessità di lavorare per mantenere la lucidità anche nei momenti cruciali delle partite. Nonostante il buon riscontro di Ford, il supporto degli altri giocatori è risultato insufficiente, con solo due compagni raggiungendo la doppia cifra di punti.
Riflessioni e prospettive future
L’esordio in Eurocup ha lasciato un senso di amarezza in casa Dolomiti Energia, nonostante la buona prova complessiva. La sconfitta fa parte del percorso di crescita della squadra, che ora deve concentrarsi sugli allenamenti e sulle prossime sfide. L’assenza di Zukauskas, a causa di problemi alla schiena, ha sicuramente avuto un peso, così come la performance sottotono di alcuni elementi come Cale e Ellis. La squadra è alla ricerca di una maggiore coesione e solidità, fondamentale per affrontare le gare di campionato che si avvicinano.
Il debutto in campionato, previsto per sabato contro Reggio Emilia, segnerà un importante passo per capire quale identità avrà la Dolomiti Energia in questa stagione. L’obiettivo sarà quello di imparare dall’esperienza di questo primo match e costruire un roster competitivo in grado di esprimere il massimo potenziale nelle prossime settimane. L’attenzione sarà rivolta anche alla sfida di Eurocup, dove l’Aquila tornerà a misurarsi, questa volta in casa contro Trefl Sopot, mercoledì 2, per cercare la prima vittoria nella competizione.
