Menu
in

Disparità retributive nel settore tecnologico: i lavoratori del Nord guadagnano fino al 20% in più

Disparità retributive nel settore tecnologico: i lavoratori del Nord guadagnano fino al 20% in più - Bagolinoweb.it

La differenza retributiva tra i lavoratori del settore tecnologico al Nord e al Sud Italia è significativa, con un gap che arriva fino al 20%. Il rapporto di Experis Manpowergroup evidenzia come le città italiane presentino retribuzioni e richieste professionali molto diverse, riflettendo un panorama complesso in cui Milano emerge come la tech city per eccellenza. Questi dati non solo testimoniano la statura economica delle regioni, ma illuminano anche le sfide del mercato del lavoro per le aziende in cerca di talenti specializzati nel settore IT&Technology.

Differenze di retribuzione tra Nord e Sud

Nel settore tecnologico, le retribuzioni variano drasticamente da una città all’altra, creando un divario economico fra Nord e Sud del Paese. A Milano, un professionista IT guadagna in media circa 52mila euro all’anno, mentre a Catania, la città che chiude la top ten, la retribuzione si attesta a poco più di 39mila euro, con una differenza di ben 13mila euro. Tali scostamenti retributivi non sono solo numeri, ma rappresentano una sfida per le aziende meridionali che si trovano a dover attrarre talenti in un contesto di crescente domanda.

Il report evidenzia come i lavoratori nel settore tech siano più ricercati rispetto ad altri ambiti, ponendo alla base della discussione non solo le retribuzioni, ma anche la disponibilità di profili competenti. Con l’adozione sempre più diffusa di tecnologie avanzate, la scarsità di talenti nel mercato si fa sentire, e il 78% dei leader aziendali esprime preoccupazioni riguardo alla difficoltà di formazione del personale. L’altezza delle retribuzioni è quindi legata non solo alla regione di residenza, ma anche alla crescente necessità per le aziende di adattarsi e innovare.

Professioni più richieste e le loro retribuzioni

Il mercato del lavoro nel campo IT&Technology è caratterizzato da diverse figure professionali altamente remunerative. Tra queste, il Chief Technology Officer spicca come il profilo più pagato, con una retribuzione media di 71mila euro. A Milano, questa cifra può salire ancora di più, arrivando fino a 85mila euro. Altri ruoli significativi includono l’Infrastructure Manager e il SAP Manager, con retribuzioni rispettive di 53.500 euro e 49.500 euro.

A seguire troviamo professionisti nel campo della sicurezza informatica, come il Security Operations Center Manager e il Security Researcher, con stipendi che si aggirano attorno ai 48mila euro. Inoltre, la crescente importanza del cloud computing ha portato a un aumento della richiesta per ruoli come Cloud Developer/Architect, che guadagna intorno ai 44mila euro. Le nuove professioni come l’E-commerce Manager e il Penetration Tester si stanno affermando, evidenziando un cambiamento nelle dinamiche di lavoro e nelle competenze ricercate dalle aziende.

Queste retribuzioni, pur presentando un notevole gap tra le diverse regioni d’Italia, mostrano comunque un trend crescente nelle retribuzioni per i professionisti del settore, specialmente in città come Milano, Padova e Bologna.

Il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale nella formazione e nel lavoro

Con la diffusione dell’Intelligenza Artificiale e delle tecnologie digitali, la funzione IT sta guadagnando sempre più centralità nelle aziende. L’adozione dell’AI nei processi lavorativi è aumentata del 24% nel 2024, ma un divario significativo nelle competenze rimane. Il 78% dei manager si sente preoccupato per la capacità di formare dipendenti in grado di integrare queste nuove tecnologie, rendendo così la formazione un elemento cruciale per il futuro delle risorse umane.

In questo contesto, le aziende si trovano di fronte a sfide senza precedenti nell’attrarre e trattenere talenti. Le differenze retributive tra Nord e Sud possono rappresentare un ostacolo all’attrazione di professionisti, mentre la mancanza di preparazione nelle competenze digitali rischia di amplificare ulteriormente le disparità territoriali.

In sintesi, il panorama tecnologico italiano rimane complesso e multifattoriale, evidenziando come le retribuzioni, la qualità delle opportunità e le sfide formative si intrecciano in un contesto in continua evoluzione. La risposta del mercato del lavoro alla crescente domanda di competenze digitali sarà fondamentale per il futuro sviluppo economico e professionale del Paese.

Leave a Reply

Exit mobile version