Nelle Marche cresce la preoccupazione per la carenza di manodopera qualificata: il 52% delle imprese locali ha dichiarato di avere difficoltà a reperire i profili professionali necessari per il proprio funzionamento, superando di cinque punti percentuali la media nazionale del 47%. Questo dato, emerso dall’analisi condotta da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Sistema Informativo Excelsior, evidenzia una situazione critica che richiede un intervento immediato e strategico per allineare domanda e offerta nel mercato del lavoro marchigiano. Con oltre 34.000 lavoratori richiesti tra settembre e novembre 2024, le opportunità nel settore produttivo si concentrano prevalentemente su operai specializzati e professionisti in ambito commerciale e servizi.
dialogo tra imprese e istituzioni: un incontro necessario
Oggi si è tenuto un incontro significativo dal titolo “Imprese, scuola e lavoro: un dialogo costruttivo per il futuro“, organizzato da Angelini Academy e dall’Istituto Adriano Olivetti ad Ancona, presso Villa Favorita. L’evento ha visto la partecipazione di enti pubblici e privati, tra cui la Regione Marche, l’Università Politecnica delle Marche e l’Associazione Italiana per la Formazione Manageriale . Nel contesto attuale, in cui le richieste di personale qualificato superano l’offerta, la collaborazione tra le istituzioni educative e le imprese è diventata cruciale. I rappresentanti di diversi settori hanno condiviso le loro esperienze e conoscenze, sottolineando l’importanza di unire le forze per trovare una soluzione al mismatch delle competenze.
Il primo obiettivo dell’incontro è stato quello di stimolare un dialogo aperto tra gli studenti, le aziende e le scuole. Questo approccio mira a comprendere più a fondo le aspettative dei giovani appena entrati nel mondo del lavoro e le concrete necessità delle imprese marchigiane. Attraverso tavoli di lavoro e sessioni di confronto, i partecipanti hanno discusso proposte pratiche e innovative che possano garantire un’adeguata preparazione dei futuri professionisti.
risultati e sintomi di un mercato del lavoro in evoluzione
La necessità di manodopera qualificata è confermata anche dal Rapporto dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Regione Marche . Analizzando il periodo dal 2018 al 2023, i dati evidenziano un aumento significativo delle opportunità professionali nelle categorie più elevate, con un incremento del 36,6% per legislatori, imprenditori e figure dirigenziali, oltre a crescite costanti per altri profili professionali come quelli tecnici e delle professioni intellettuali . Tuttavia, è preoccupante notare che molte delle figure ricercate rimangono non soddisfatte, evidenziando un grave disallineamento tra le competenze acquisite dai giovani e le richieste del mercato.
Un aspetto interessante emerso dall’incontro è la diminuzione dei NEET nella fascia d’età 15-34 anni, che nel 2023 ha registrato un calo del 19,4% rispetto all’anno precedente. Ciò indica un cambiamento nel comportamento giovanile e una maggiore predisposizione all’occupazione, ma resta la sfida di garantire che le competenze acquisite dai giovani siano in linea con le necessità delle aziende.
verso un nuovo modello educativo: emergenza di un approccio collaborativo
Alla luce di queste sfide, i partecipanti all’incontro hanno sottolineato la necessità di un modello educativo che promuova la sinergia tra istruzione e esperienza pratica. Tra le idee discusse, risuona forte la proposta di coinvolgere maggiormente gli studenti in percorsi di apprendimento esperienziale in azienda durante il loro iter formativo, sia scolastico che universitario. Questa iniziativa potrebbe ridurre il divario tra teoria e pratica, preparando i giovani a rispondere in modo efficace alle esigenze del mercato del lavoro.
Marco Morbidelli, Group Chief HR & Organization Officer di Angelini Industries, ha messo in evidenza l’importanza di creare un contesto in cui i giovani possano confrontarsi direttamente con la realtà aziendale, esplorando così le opportunità professionali che il territorio offre. Il presidente dell’Istao, Mario Baldassarri, ha evidenziato come la tematica del mismatch tra formazione e domanda del mercato sia attuale e centrale, richiedendo azioni concrete e attuabili.
Il dialogo attivato oggi rappresenta un’importante occasione non solo per le aziende e le istituzioni, ma anche per gli studenti, affinché possano avere un futuro lavorativo arricchito e consapevole delle reali dinamiche del settore produttivo.